Ai migranti a bordo sarebbero stati sequestrati i telefoni dagli scafisti per non effettuare chiamate. E’ il racconto,reso da alcuni testimoni sopravvissuti alla tragedia ancora in stato di shock hanno parlato con i magistrati della Procura di Crotone che indagano per omicidio colposo, naufragio colposo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In particolare, un cittadino siriano che ha riconosciuto i presunti scafisti dalle fotografie che gli sono state mostrate, ha riferito del sequestro dei cellulari. Gli interrogatori e le testimonianze di chi è sopravvissuto al naufragio sono stati “strazianti” e “penosi”.
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