Mar. Lug 16th, 2024

“In Italia abbiamo beni confiscati di qualsiasi tipo: ville, alberghi, abitazioni, esercizi commerciali. Invece di destinarli ad utilizzi troppo spesso dubbi, potremmo impiegarli per ospitare italiani svantaggiati e impoveriti dalla pandemia, ma anche immigrati”. La proposta è di Klaus Davi, giornalista massmediologo e ambasciatore del Comune di Platì, che poi aggiunge: “Potremmo iniziare da quelli che ci sono in Calabria e in Sicilia, anche considerando che l’emergenza immigrazione riguarda soprattutto il Sud, per poi allargare ad altre regioni. Potrebbero essere affidati a cooperative sociali oppure destinati a famiglie che hanno perso la casa”. Inoltre, Davi ricorda che – come riportato dalla testata Valori – in 5 anni sono stati operati dallo Stato sequestri di beni mobili e immobili dal valore di circa 20 miliardi di euro.

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