Mar. Lug 16th, 2024

Guardia di finanza e polizia hanno arrestato 3 scafisti ucraini

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I finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia di stanza a Crotone insieme a mezzi della Guardia costiera, hanno soccorso 70 migranti a bordo di una barca a vela e arrestato, insieme alla squadra mobile, tre scafisti ucraini. Un aereo portoghese impegnato nella missione Triton, ha individuato la barca che è stata raggiunta da un’unità della finanza mentre si dirigeva a Capo Colonna.
L’imbarcazione, denominata Beata, sembrava una comune nave da diporto ma i finanzieri, grazie alla loro esperienza, hanno notato la linea di galleggiamento particolarmente bassa, segno della presenza di numerose persone a bordo. A bordo, i militari hanno trovato 70 migranti tra cui donne e bambini, tutti stipati sotto coperta in condizioni disumane. Il veliero è stato condotto nel porto di Crotone dove ad accogliere i migranti era già operativo il dispositivo deputato alle procedure di accoglienza che ha visti impegnati la Polizia di Stato, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Misericordia, la Croce Rossa, il 118, il Comune, le associazioni ed altro, sotto il coordinamento della locale Prefettura.

Contestualmente gli investigatori della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone e della Squadra Mobile di Crotone, stante le inequivocabili prove a loro carico, arrestavano i tre ucraini cl. 69, cl. 90 e cl. 88, peraltro rei confessi, per il reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina. Dalle loro stesse dichiarazioni, infatti, si è potuto accertare che i migranti sono stati imbarcati in Turchia alla volta dell’Italia a fronte del pagamento di circa 4000 dollari cadauno.

I tre ucraini sono stati condotti presso la casa circondariale di Crotone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha diretto le indagini.

 

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