Salvatore Greco ha recentemente inaugurato una mostra d’arte a Roccella Jonica, una pittoresca cittadina situata sulla costa ionica della Calabria. Questo evento ha attratto l’attenzione degli appassionati d’arte locali e dei turisti, desiderosi di scoprire le nuove opere dell’artista.
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Greco, noto per il suo stile distintivo che mescola tecniche tradizionali e moderne, ha presentato una serie di lavori che esplorano temi contemporanei e radici culturali locali. La mostra rappresenta una tappa importante nella sua carriera, mettendo in luce la sua evoluzione artistica e la profondità delle sue ricerche espressive.
è un momento di riflessione su luoghi, città e paesaggi inediti del Mediterraneo, con la volontà di dichiarare lo Stretto di Messina il baricentro per esplorare un’area del Mediterraneo (Calabria e Sicilia in primis) tra le più interessanti e spesso in silenzio rispetto alla conoscenza e comunicazione di quanto avviene in questo nostro territorio
La mostra promossa dall’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria riprende una selezione di 68 disegni di ritorno da un viaggio, cinque anni di viaggio intrapresi con il progetto culturale “mediterranei Invisibili”.
Viaggi che hanno portato alla firma di un protocollo d’intesa, tra le città metropolitane di Reggio Calabria e Messina, l’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria e 500×100 società benefit, finalizzato alla realizzazione de La Biennale dello Stretto.
“I disegni non hanno nessuna velleità artistica, vogliono semplicemente essere ricerca, programmazione futura, progetto che piu che stabilire contini, traccia contorni, facilita incastri e saldature tra uomini, terre ed acque, esplorando paesaggi che grazie al viaggio, alla mano tesa di tanti amici generosi e operosi compagni di viaggio, si svelano piano piano. Disegni come per fissare un ricordo da toccare, una relazione, un’appartenenza per testimoniare in silenzio una sorta di benessere mutuato dalla conquista sul paesaggio. A un cero punto, un rito personale, che chiede sempre permesso alle cose che si portano a casa, quel permesso che consente di dare valore e spessore.
Filoxenia, e in alcuni luoghi il permesso di violare quella intimità, non è più claudicante! Trasìti! ” SG
La location scelta per l’evento, storicamente ricca e suggestiva, ha ulteriormente esaltato le opere esposte, creando un dialogo tra l’arte e il territorio. L’inaugurazione è stata caratterizzata da una partecipazione entusiasta e un dibattito vivace, riflettendo l’importanza della cultura e dell’arte nella comunità di Roccella Jonica.
Prof. Rocco Romeo
