Mar. Lug 16th, 2024

Il Grande Oriente d’Italia (Goi) ha richiesto la restituzione delle carte che erano state sequestrate dall’allora procuratore di Palmi Agostino Cordova quando condusse l’inchiesta sulle logge massoniche; “i magistrati ci hanno autorizzato a riprenderci quei documenti”, spiega Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. “L’istanza di dissequestro, che avevamo presentato molto tempo fa, è stata accolta – prosegue – ma non vedo quale sia la notizia dal momento che quell’inchiesta, approdata poi a Roma, fu archiviata”. Il fatto fa infuriare però il senatore Cinque Stelle Mario Michele Giarrusso, componente dell’Antimafia. “Se fosse vero, sarebbe una beffa – fa notare – non solo il Goi non ha dato all’Antimafia gli elenchi degli iscritti in Sicilia e in Calabria, ma chiede e ottiene la restituzione delle carte della maxi inchiesta del pm Cordova. La presidente dell’Antimafia Rosy Bindi dovrebbe come minimo dimettersi, siamo stati presi in giro. Chiederemo conto di questa inerzia: Bisi è stato sentito per la prima volta nell’agosto scorso e già allora gli furono chiesti gli elenchi. Sarebbe meglio che Bindi lasciasse quel posto a qualcuno di più risoluto”. Bisi dal canto suo, parlando con l’ANSA, afferma di non volere “farsi alcuna beffa dell’Antimafia, rispetto invece gli organi del Parlamento e sono pronto alla massima disponibilità e alla collaborazione. Siamo i primi a voler espellere fratelli che siano collusi con la criminalità, ma chiedere gli elenchi non ha alcun senso. L’inchiesta del pm Cordova si è chiusa molto tempo fa, è nostro diritto riavere quelle carte che anzi abbiamo chiesto con ritardo”. Sulla vicenda interviene anche il capogruppo del Pd in Antimafia, Franco Mirabelli. “Non ci sarà alcuni insabbiamento della vicenda. E’ insopportabile che qualcuno faccia polemica e poi non si veda per mesi in Antimafia. La Commissione è determinata ad avere gli elenchi che ha chiesto a tutte le obbedienze massoniche”. Intanto è scaduto il termine dell’8 febbraio che era stato dato ai Gran Maestri che, ascoltati in audizione, si erano detti disponibili a consegnare gli elenchi. Anche la presidente dell’Antimafia, Rosy Bindi, due sere fa, rispondendo ad una domanda di Giarrusso sulla vicenda Goi, ha replicato che “né la presidente dell’Antimafia né la Commissione consentiranno a chicchessia di provocare o dileggiare le istituzioni di questo Paese. Se qualcuno intende farlo non glielo permetteremo, se qualcuno vuole continuare ad avanzare bislacche motivazioni giuridiche può continuare a farlo ma queste non avranno alcun appiglio né fermeranno il nostro lavoro”. Nel caso di mancata consegna degli elenchi, l’intenzione dell’Antimafia è di farli sequestrare dalla Guardia di Finanza.

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