Mar. Lug 16th, 2024

Gli ultimi dubbi sono stati superati sabato scorso a Lamezia, nel corso di un’accesa riunione con i principali azionisti della coalizione. Fallito l’ennesimo tentativo di mediazione – l’ultimo, in ordine temporale, portato avanti nel corso della direzione nazionale del Pd -, Mario Oliverio ha dato il suo assenso a far partire la macchina elettorale. Saranno almeno tre le liste schierate a sostegno della ricandidatura del governatore uscente. Altre potrebbero arrivare a ridosso della scadenza per la presentazione dei candidati, ma in queste ore è in corso una valutazione per comprendere meglio quali effetti potrebbe avere l’attuale legge elettorale su uno schieramento allargato a più liste.

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Di certo – e non ci sarà bisogno di raccogliere firme visto che siamo in presenza di una forza politica già presente in Consiglio regionale – sulla scheda elettorale farà la sua ricomparsa la lista “Oliverio Presidente”. In tale raggruppamento dovrebbero trovare alcuni uscenti come Orlandino Greco, Mauro D’Acri e Giuseppe Aieta, l’attuale assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano e il defenestrato segretario provinciale del Pd cosentino Luigi Guglielmelli.

Nel raggruppamento dei “Riformisti”, invece, saranno inseriti il coordinatore della coalizione, Luigi Incarnato, gli uscenti Flora Sculco e Michele Mirabello. E poi ancora l’ex assessore regionale Nino De Gaetano, l’ex parlamentare Franco Bruno e l’ex presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno.

Nel terzo raggruppamento troverebbero spazio sindaci e amministratori locali da tempo annoverati nel fronte oliveriano. Obiettivo (non dichiarato) è arrivare davanti al raggruppamento guidato dal Pd che sostiene la corsa di Pippo Callipo e dimostrare così che la maggioranza degli elettori di centrosinistra non ha condiviso le scelte imposte dai vertici dem. Una consolazione, magra, ma utile in vista di altre, future battaglie.

an.ri. -gazzetta del sud

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