Mar. Ago 6th, 2024

Ancora non è certo di quale sostanza si tratti, ma lo sversamento in mare di un liquame di colore nero  poteva essere un vero e proprio disastro ecologico. E’ avvenuto ieri in mattinata a Marina di Gioiosa Jonica ed e continuato per tutta la giornata. Una chiazza che sembrava oleosa ma potrebbe essere anche di origine fangosa ha annerito per centinaia di metri la sabbia lungo la battigia. Subito giunte le segnalazioni ad Arpacal e Guardia Costiera. Quest’ultima ha fatto il sopralluogo sul punto di maggiore concentrazione del materiale inquinante e grazie all’intervento repentino dell’Arpacal sono stati effettuati i prelievi che daranno il proprio responso tra qualche giorno. Rispetto alle prime notizie diramate ieri c’è una sostanziale novità, e cioè che la sostanza inquinante proviene da terra ed in particolare dal torrente Torbido, infatti il punto inquinato corrisponde alla foce del torrente. Nel torbido vanno a finire le acque reflue dei depuratori della vallata.  Sullo stesso punto ieri si è recato Arturo Rocca, presidente dell’Osservatorio Ambientale, che dopo un primo sopralluogo ha proceduto a fotografare la situazione realizzando anche dei prelievi.  Tra le ipotesi più praticabili,  (scartando quello della nave cisterna che abbia ripulito i propri serbatoi) potrebbe essere che il liquido nero provenga da un depuratore, la sostanza somiglia molto ai fanghi residui di un processo di depurazione. Ma saranno i risultati delle analisi a chiarire ogni dubbio. Di certo ora bisognerà accertare le responsabilità di una vicenda che certamente ha arrecato un danno, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche di immagine e in piena estate non è davvero una cosa da poco.

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Giuseppe Mazzaferro | redazione@telemia.it

Print Friendly, PDF & Email

Di