La metà delle bancarelle non sono state montate nella fiera della Festa per protesta causa costo elevato dei posti .
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Polemiche sulla fiera della festa della Madonna del Carmine a marina di gioiosa : parla il consigliere di opposizione Pasquale Mesiti.
“In merito alle proteste verificatesi nella serata di ieri a marina di gioiosa , non essendo amministratori e non avendo la possibilità di intervenire in merito alla gestione della problematica, abbiamo assunto sommarie informazioni e provvederemo da domani a chiedere delucidazioni ufficiali all’amministrazione comunale. Allo stato, siamo dispiaciuti per l’accaduto ma in mancanza di un accesso pacato agli atti che hanno regolato l’agire amministrativo non è opportuno esprimere giudizi affrettati”.
La risposta del comune di Marina di Gioiosa Jonica
Ma di cosa stiamo parlando? Una polemica assurda, fondata sul nulla, fomentata da pochi e amplificata da alcuni organi di informazione, che hanno scelto di accontentarsi dei “si dice”, abdicando al loro compito di accertamento della realtà dei fatti. Uno sparuto gruppo di ambulanti, in fase di allestimento della fiera in occasione della festa in onore della Madonna del Carmine, si è ribellata alle tariffe stabilite già nel mese di marzo e ha ritenuto di non dover montare le proprie strutture. Ma, a questo punto, sorge la domanda: ma di cosa stiamo parlando? Le tariffe deliberate dall’Amministrazione comunale non sono un capriccio e non sono state costruite sul nulla, ma rappresentano un elemento di ponderazione tra i costi importanti di una fiera significativa, quale è quella della Madonna del Carmine, e l’esigenza di non gravare eccessivamente sui rivenditori. Le tariffe, come dicevamo, erano note già dal mese di marzo. In più sono state presentate in occasione di un’assemblea svoltasi alla fine del mese di luglio, dove era presente una cospicua rappresentanza dei venditori ambulanti. In cosa consistono queste tariffe? Una bancarella di 20 metri quadrati avrebbe pagato per due giorni di fiera non più di 114 €, su alcuni organi di stampa abbiamo letto di presunte tariffe per 200 € al giorno, una follia. 114 euro per uno spazio pubblico significativo, che poi va ripulito e sistemato e i cui costi gravavano su tutti i contribuenti di Marina di Gioiosa Ionica. 114 euro che per gli ambulanti presenti settimanalmente al mercato del lunedì diventano circa 74 euro.
Per evitare brutte figure sarebbe bastato consultare l’albo on-line del comune di Marina di Gioiosa Ionica o contattare gli uffici o gli amministratori comunali. Si sarebbe così evitato di fare inutile allarmismo e diffondere notizie false.
Una sparuta minoranza non ha accettato di montare le bancarelle, il resto della fiera c’era e ha riscosso apprezzamento e interesse. Non possiamo consentire che si prosegua con vecchie impostazioni che vanno a scapito di tutti. Per il solo smaltimento dei rifiuti ogni anno si spendono migliaia di euro che, per effetto del sistema TARI, pagano tutti i cittadini di Marina di Gioiosa Ionica. Ecco la colpa di cui ci siamo macchiati: ristabilire un minimo di equità a favore di cittadini e commercianti della nostra città.
Un’altra illazione della quale desideriamo sgomberare il campo è quella legata alla casuale e contemporanea assenza del Sindaco e del Vicesindaco. Si è trattato, per entrambi, di improrogabili e indifferibili problemi personali. Nessuna ombra, ma solo questioni private non rinviabili. L’Amministrazione Comunale lavora come una squadra, non ha bisogno di primi attori.
Adesso godiamoci bancarelle, giostre, concerto e fuochi d’artificio realizzati grazie a tanti cittadini e commercianti attivi, propositivi e responsabili.
L’Amministrazione comunale di Marina di Gioiosa Ionica