Gio. Ott 31st, 2024

La presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori inaugura il BookStore Mondadori alla Galleria Sordi a Roma

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“Sul governo esprimo un giudizio positivo”. Lo ha detto Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, rispondendo ad una domanda sul governo di Giorgia Meloni prima di inaugurare BookStore Mondadori alla Galleria Sordi a Roma.

“Ho un rapporto assolutamente normale” con l’esecutivo, “come è normale che abbia un rapporto costruttivo e positivo. A me interessa una sola cosa, che il governo in carica sia stabile faccia bene. In questi due anni il governo ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell’europeismo e dell’atlantismo, l’economia ne ha tratto beneficio e lo dimostrano i fatti. La Borsa è positiva, lo spread è calato e l’economia reale tiene”, ha aggiunto prima dell’evento a cui hanno partecipato tre storici collaboratori di Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri.

“Resto fortemente negativa sulla logica degli extraprofitti, che trovo demagogica e anche dannosa per il mercato. Questo provvedimento deciso dal governo mi sembra condivisibile e di buon senso, intanto perché tutela anche la credibilità del nostro sistema creditizio”, ha detto a margine dell’inagurazione rispondendo ad una domanda su uno specifico provvedimento del governo. “Poi trovo – ha spiegato la presidente di Mondadori- che anche la decisione di destinare le risorse che verranno ricavate a un settore che ha molto bisogno, come la sanità, è un scelta”.

Scenderà in politica? “Mi hanno fatto questa domanda un sacco di volte, mio padre me lo ha sempre sconsigliato”, ha risposto. “Io faccio l’imprenditore, mi piace quello che faccio e questo vorrò continuare a fare nel futuro”, ha aggiunto. “Su Pier Silvio parla Pier Silvio e decide lui…”, ha detto rispondendo su eventuali decisioni del fratello.

“Certi giudici non sono nemici di mio padre o di Giorgia Meloni ma dell’intero Paese”, ha risposto ancora, affrontando altri temi.

“La questione dei diritti non è di destra né di sinistra, ma di civiltà e umanità. Poi serve un cambiamento che richiede tempo, ma la politica ha il compito di fornire risposte a una società che cambia”, ha detto ancora. “L’evoluzione – ha sottolineato la presidente di Mondadori – non deve essere frenata, io ho detto di sentirmi più vicina alla sinistra di buon senso per quanto riguarda questi temi perché su questi temi specifici finora la sinistra si è mostrata più aperta e attiva. Poi il buonsenso c’è da entrambe le parti e dobbiamo augurarci che prevalga”.

Si guarda per un attimo agli Stati Uniti, che il 5 novembre eleggeranno il nuovo presidente: Kamala Harris o Donald Trump? “Se dovessi votare oggi in Usa, mi troverei in difficoltà”.