Gio. Nov 21st, 2024

Occhiuto: «ho chiamato i sindaci, ho detto ai sindaci quali lavori fare, gli ho dato i soldi, alcuni li hanno fatti altri no»

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Con un video sui social, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, punta il dito contro i Comuni e si dice molto arrabbiato perchè “non controllano gli scarichi abusivi”. Dopo aver raccolto numerose segnalazioni arrivate al portale “Difendi l’ambiente” aperto per dare ai calabresi di indicare ciò che non funziona nel mare e nell’ambiente, Occhiuto punta il dito contro i Comuni: “Io non credo ci sia stato mai un presidente che si sia impegnato così tanto sulla depurazione, che è affare dei Comuni, perché i depuratori dipendono dai Comuni, i controlli sugli scarichi abusivi dipendono dai Comuni”.

Occhiuto che ha intitolato il suo post su Facebook “Ecco come stanno realmente le cose…”.  mostra le immagini di due pozzi neri: “guardate questo schifo, sono due pozzi neri di due lidi in provincia di Vibo che non sono stati controllati dai Comuni. Ho mandato io l’Arpacal a campione su diversi lidi del Tirreno Cosentino, Vibonese, Catanzarese, e hanno trovato per esempio questi due lidi dove c’erano vasche settiche che non venivano smaltite da tantissimo tempo, nei registri non ci capiva come venivano smaltiti nel corso degli anni. Alle prime piogge – dice Occhiuto – queste vasche settiche, questi pozzi neri tirano fuori tutta la porcheria che hanno dentro e la buttano a mare. E i Comuni dovrebbero controllare con i vigili urbani quello che succede nei lidi, negli agglomerati che non sono collettati”.

“Ho scritto ai Comuni, ho detto di intervenire con i vigili urbani, ho scritto alle Procure perché i Comuni sapessero che c’era attenzione su questo tema, ho scritto alla Capitaneria di porto e ai carabinieri, che ringrazio perché oggi hanno fatto una operazione importante che ha dimostrato che ci sono in Calabria diversi lidi e diverse attività economiche che non smaltiscono e buttano tutto a mare impedendo ai calabresi di fare una vacanza dopo un anno di lavoro e impedendo ai turisti di tornare dicendo che la Calabria ha dovunque un mare splendido”.