Approda in Cassazione processo scaturito dalla maxi-operazione antimafia “Mandamento Ionico” definito con il rito abbreviato. Sono 29 gli imputati chiamati a comparire davanti alla seconda sezione penale dei giudici ermellini il prossimo 12 giugno.
In sede di appello il processo si è concluso il 15 aprile dello scorso anno con 29 condanne e 4 assoluzioni. Gli imputati sono accusati, a vario titolo e con modalità differenti, di reati che vanno dalla partecipazione all’associazione mafiosa ad altre fattispecie aggravate dalla finalità di agevolare la ’ndrangheta. Le indagini dei carabinieri sulle cosche della Locride e di altri paesi del Reggino erano state coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, e hanno consentito di ricostruire le dinamiche di alcune delle principali famiglie dell’area ionica reggina.
La Corte d’appello di Reggio (presidente Olga Tarzia, a latere Cinzia Barillà e Francesca Di Landro), dopo circa 10 ore di camera di consiglio, ha confermato le condanne e riformato la quasi totalità delle pene rispetto al primo grado.
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