Il presidente Mancuso appena rieletto rivolge un discorso ai consiglieri regionali: “On. Presidente della Giunta, Assessori, colleghi Consiglieri.
Vi ringrazio per la fiducia che mi avete espresso riconfermandomi nella funzione di Presidente del Consiglio. Spero, ancora una volta, di meritarmela, esercitando la funzione con il dovuto rispetto dello Statuto, del Regolamento e delle prerogative dei consiglieri, di maggioranza e di opposizione. Nei primi due anni, ci si è concentrati nell’azione di recupero del protagonismo della Regione. Per questa seconda parte della Legislatura, il proposito è di raccogliere i frutti di quanto seminato e di continuare ad affiancare al dinamismo del presidente Occhiuto, l’azione innovativa e incalzante del Consiglio regionale. Ritengo fondamentale, inoltre, nell’azione di modernizzazione del sistema – Calabria, la partecipazione attiva dei cittadini, perché le iniziative della politica e delle Istituzioni calabresi possono essere più efficaci, se sostenute da una comunità coesa e solidale, pronta a mobilitare le sue migliori energie, per costruire – nel rispetto della legalità e del bene comune – il proprio futuro. Nel quadro del pluralismo istituzionale che vede presenti in quest’Aula diverse opzioni politiche, ribadisco l’auspicio che sulle questioni più delicate – pur nelle differenze di ruolo assegnateci dall’elettorato – il Consiglio regionale possa pervenire a una condivisione delle scelte legislative e amministrative volte a migliorare la qualità della vita delle nostre comunità.
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Consapevoli che l’attuale fase storica presenta criticità su cui influiscono anche i mutamenti geopolitici internazionali e le trasformazioni tecnologiche che impattano sul mercato del lavoro, ritengo che a tutti noi sia richiesto un supplemento d’impegno che ci deve vedere uniti, per dare alla Calabria gli strumenti con cui fronteggiare le sfide che ci attendono.
In questa direzione, questa Presidenza seguiterà ad agevolare la sinergia fra il Consiglio e la Giunta regionale che ci ha consentito di approvare leggi importanti e molte riforme di sistema. Al contempo, questa Presidenza seguiterà a concepire un Consiglio regionale che, in aderenza agli interessi generali, discute, approfondisce e decide.
Tutto ciò, sapendo che i calabresi ci guardano e che da noi tutti si aspettano provvedimenti tempestivi per rendere la Calabria più moderna e più competitiva.
Il 2024 prospetta più impegni elettorali: dal voto in 5 Regioni e 3700 Comuni tra cui 6 capoluoghi, al voto per il Parlamento europeo, ma questo Consiglio regionale, com’è stato nei due anni precedenti, non tralascerà di fare tutto ciò che gli compete per stare sempre dalla parte dei calabresi.