Nella parte in cui tratta del
pericolo di inquinamento probatorio, contestato a Di Fazio
Continua....
assieme a quelli di fuga e reiterazione del reato, il gip Chiara
Valori, che ha emesso la nuova ordinanza su richiesta del pm
Menegazzo e dell’aggiunto Mannella nell’inchiesta dei
carabinieri, spiega che una delle vittime dell’imprenditore,
tutte stordite con sostanze narcotizzanti e poi abusate, ha
raccontato di aver visto “una volta all’interno degli uffici di
Global Farma”, l’impresa del manager, “tale Nicola”. Lo ha
descritto come “calabrese pericoloso e amico del Di Fazio”
spiegando che aveva lasciato “una borsa contenente un telefono e
una pistola” e aveva detto: “la borsa resta qua perché devo
andare ai piani alti a parlare e non voglio essere
intercettato”.
Sempre la donna, che sarebbe stata violentata più volte tra
l’ottobre e il dicembre 2020 dopo che il 50enne aveva messo
benzodiazepine “in bevande e integratori” e anche alla presenza
del “figlio minore”, ha messo a verbale di aver notato la
presenza dello stesso uomo, poi identificato “in Nicola La
Valle” il 24 maggio fuori dal Palazzo di Giustizia di Milano,
mentre lei si apprestava ad andare a parlare coi pm. Lo stesso
avrebbe anche “avvicinato” la sorella della vittima. “Numerosi –
scrive il gip – sono risultati i suoi contatti almeno telefonici
con il Di Fazio e la sua presenza presso gli uffici della Global
Farma”.
Anche un’altra delle donne, “drogata e abusata per giorni” e
il cui caso assieme agli altri è riportato nell’ordinanza, ha
raccontato agli inquirenti che un altro conoscente di Di Fazio
l’avrebbe “contattata” proprio il giorno dopo la “cattura
dell’indagato”, il 21 maggio. E ha cercato di “convincerla a non
sporgere denuncia”. Da qui il pericolo di inquinamento delle
prove anche perché, spiega il gip, si avvicina “la data prevista
per la deposizione testimoniale di quattro delle persone offese
in incidente probatorio”, il 17 dicembre. Di Fazio, si legge
nelle 52 pagine di ordinanza, “può disporre di terzi per cercare
di incutere timore” nelle vittime.