Il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha depositato una mozione per impegnare la giunta affinché chieda e solleciti il Governo nazionale a dichiarare lo stato di calamità naturale in tutte le zone del territorio calabrese coinvolte dai ridetti fenomeni meteorologici nonché ad assumere ogni utile ed urgente provvedimento conseguenziale.
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«Nelle giornate del 22 e del 23 novembre – si legge nella mozione depositata dai consiglieri dem – lungo tutta la costa tirrenica si sono abbattute forti mareggiate accompagnate da altrettanto forti venti e da piogge che, per la loro copiosità e durata, hanno alterato il normale deflusso delle acque di molti fiumi, favorendo importanti fenomeni di esondazione degli stessi. In conseguenza ed a causa degli anzidetti avversi fenomeni meteorologici, numerose strutture balneari sono state gravemente danneggiate e, in alcuni casi, completamente distrutte, a Tropea, a Briatico, a Vibo Marina, a Bivona, a Paola, a Cetraro, a Fuscaldo, a Praia a Mare, a Tortora e a San Nicola Arcella. Analoghi avversi fenomeni meteorologici si sono verificati, nelle giornate del 27, del 28, del 29 e del 30 novembre lungo tutta la fascia costiera ionica e, soprattutto, a Siderno e in tutta la Locride e nel Crotonese, dove le abbondanti piogge hanno provocato allagamenti di strade e piazze e i fortissimi venti hanno sradicato alberi ed abbattuto numerosi lampioni dell’illuminazione pubblica. Nubifragi e trombe d’aria si sono abbattuti nella fascia ionica, fra le province di Catanzaro e Crotone, nei giorni del 3 e del 4 dicembre. Particolarmente colpiti sono stati i territori di Catanzaro Lido, Roccelletta di Borgia, Simeri Crichi, Squillace, Copanello, Cutro e Isola Capo Rizzuto».
I fenomeni di maltempo estremo che hanno sferzato la Calabria negli ultimi dieci giorni hanno determinato una situazione che i Comuni coinvolti non possono riuscire a risolvere contando soltanto sulle proprie forze e che richiede l’intervento del governo nazionale.