Bombe d’acqua si abbattono su territorio fragile
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di Raffaella Silvestro
L’ arrivo dei temporali fa salire il
conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente
provato dal caldo e dalla siccità che ha seccato la terra,
scottato la frutta e la verdura, impoverito i raccolti nei campi
arsi dal sole o andati a fuoco per gli incendi. E’ quanto
afferma la Coldiretti in riferimento all’allerta meteo della
Protezione civile in cinque regioni del centro nord.
I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più
intense e frequenti e vere e proprie bombe d’acqua si abbattono
su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e
dall’abbandono e il risultato è che 7252 i comuni italiani, il
91,3% del totale, sono a rischio frane e/o alluvioni. Sono le
conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità
degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla
tropicalizzazione che si manifesta una più elevata frequenza di
manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni
brevi e intense. Nonostante i cambiamenti climatici, sottolinea
infine la Coldiretti, l’Italia resta un Paese piovoso con circa
300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente, ma
per le carenze infrastrutturali se ne trattiene solo l’11%.