‘Sono in mezzo a noi perché sono diventate simili a noi’
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“Dobbiamo avere il coraggio e l’onestà di dire che oggi le mafie hanno occupato quei vuoti di democrazia che ci sono. Si sono installate in mezzo a noi e questo è successo anche perché sono diventate simili a noi”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, oggi a Locri per partecipare alla manifestazione “Locri non dimentica, ricorda”, nel corso della quale c’è stata l’intitolazione di alcune vie cittadine a vittime innocenti della ‘ndrangheta e delle mafie. “Oggi – ha aggiunto – le mafie nel Paese hanno acquisito modi e sembianze più rassicuranti ma anche, questo il punto dolente, perché noi siamo diventati più simili a loro. Non occorre essere complici attivi per essere alleati delle mafie, per l’alleanza basta infatti la mafiosità”.