Mer. Nov 20th, 2024

«È ormai di interesse nazionale la gravissima situazione in cui versa la sanità calabrese, grazie anche al risoluto intervento del ministro della Salute, Giulia Grillo, alle nostre continue denunce e a quell’informazione regionale libera e obiettiva che racconta la verità senza condizionamenti politici». Lo affermano, in una nota, i deputati M5S Francesco Sapia e Dalila Nesci, della commissione Sanità, che aggiungono: «Accanto alle principali reti televisive, anche il quotidiano La Stampa ha messo in evidenza, in un’inchiesta documentata e puntuale, i mali del Servizio sanitario della Calabria, che ha problemi di ingerenze mafiose, un disavanzo di quasi 170milioni annui su un bilancio fisso di 3,5miliardi, 7 aziende su 9 in forte perdita e i manager responsabili premiati con un lauto bonus di produttività e in buona parte riconfermati, come nulla fosse, dal governatore Mario Oliverio». «Il presidente della Regione – incalzano i parlamentari del Movimento Cinque Stelle – punta a mantenere il controllo della gestione sanitaria sognando la ricandidatura con il simbolo del Pd, nega l’evidenza e dimentica che per 4 anni ha chiesto al “suo” governo di centrosinistra la nomina a commissario per l’attuazione del piano di rientro, salvo, poi, addossare le proprie manifeste responsabilità alla struttura commissariale scelta dall’esecutivo giallo-verde e insediatasi soltanto dallo scorso gennaio». «Oliverio – concludono Sapia e Nesci – non ha capito che contano soltanto i fatti, che i calabresi conoscono a fondo grazie agli approfondimenti giornalistici e alla trasparenza del web. A nulla gli serviranno le narrazioni, contraddittorie e inverosimili, che da ultimo ripete con ossessività da metodo Goebbels. Il governatore ha finito il suo ciclo, se ne faccia una ragione».

Continua....


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