«La Rai nomini il caporedattore della sede della Calabria, ancora commissariata. E’ dallo scorso autunno infatti che la Tgr Rai della Calabria non ha il caporedattore, nonostante la procedura di selezione sia stata ultimata nello stesso periodo. Non è utile mantenere vacante quel posto di responsabilità e, addirittura, come pare voglia fare l’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo, ripetere da capo la selezione, il che richiederebbe altro tempo e suonerebbe come un attacco al lavoro della sede Rai calabrese». Così i parlamentari M5s in commissione di Vigilanza Rai.
«Il Comitato di redazione della sede Rai della Calabria – attacca la deputata Dalila Nesci – ha annunciato scioperi, se si prolungheranno i tempi della nomina. Non c’è motivo per cui alla Calabria debba essere riservata disparità di trattamento. Infatti la Rai ha già incaricato il nuovo caporedattore delle sede regionali di Bologna e Trento, che avevano analoga vacanza».
«Ci auguriamo – concludono i componenti M5s della Vigilanza Rai – che prevalga sempre l’interesse del servizio pubblico radiotelevisivo. Ai calabresi va garantita una informazione accurata in un territorio in cui permangono pesanti difficoltà economiche e sociali. Per raggiungere il riferito obiettivo c’è bisogno, per la sede Rai della Calabria, di superare presto l’attuale fase commissariale, di assicurare stabilità nell’organizzazione del lavoro e di consolidare lo spirito di gruppo delle professionalità operanti».
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