Una bomba sociale che non è esplosa e già scoppiata. E quella dei 4500 Lsu-Lpu calabresi che aspettano una risposta dal governo per poter continuare a prestare il loro lavoro nella pubblica amministrazione. Le manifestazioni si susseguono in tutta la Calabria e anche i sindaci, i diretti interessati, i cosiddetti datori di lavoro dei lavoratori socialmente utili, cominciano a prendere posizione. E tra questi arriva la richiesta del sindaco di Cinquefrondi Michele Conia, membro del consiglio regionale dell’Anci, il quale lancia un appello a tutti i sindaci calabresi per sostenere con forza la lotta degli Lsu-Lpu.
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