SIDERNO – L’ Osservatorio ambientale “Diritto per la vita” ha già pronti i primi risultati delle analisi del mare effettuate grazie alle erogazioni liberali dei cittadini, nell’apposita campagna nata con il titolo Tutti al mare. In questo mese è stato effettuato un vasto monitoraggio delle acque di depurazione e di quelle di balneazione, in corrispondenza delle foci dei principali torrenti della Locride. Sono stati eseguiti – informa un’apposita nota a firma del presidente Arturo Rocca – i prelievi delle acque di balneazione prospicienti le foci dei torrenti: Allaro, Torbido, Lordo, Portigliola, Bonamico, La Verde. Su commissione del comune di Bianco, sono state campionate quelle indicate come zone di balneazione. E’ stata analizzata anche quella schiuma marrone presente nei giorni scorsi di fronte al Lido Paradise di Siderno, dal punto di vista batteriologico. Tutti i risultati hanno prodotto esito negativo, e non solo; consultando la scheda delle Classi di Qualità del Ministero, le acque in esame sono addirittura da considerarsi di qualità Eccellente, in quanto abbondantemente al di sotto dei 100 Ufc per gli Enterococchi e dei 250 Ufc per gli Escherichia coli. Un discorso a parte meritano, invece, secondo quanto emerso, le acque alla foce del Torrente Careri di Bovalino, che già nel prelievo dello scorso 13 giugno, presentavano valori di Escherichia coli abbondantemente oltre i limiti di 500 UFC/100ml per E.coli e di 200 UFC/100ml per Enterococchi intestinali previsti dalla voigente normativa. Effettuando, in data 21 luglio un ulteriore controllo presso un altro laboratorio, anche se con un’altra metodica analitica, queste acque hanno presentato valori altissimi di contaminanti biologici. In merito ai prelievi effettuati da ArpaCal – afferma il comunicato – si è notato che in piena stagione balneare è stato spostato il punto di campionamento di circa 400mt più distante verso sud dalla foce, nonostante il Dl 116/2008, normativa di riferimento sul controllo delle acque di balneazione, al suo articolo 6 citi testualmente:” Regioni e Province Autonome individuano, entro il 31 dicembre di ogni anno, le acque di balneazione, per ciascuna acqua di balneazione è fissato un punto di monitoraggio (maggior afflusso di bagnanti e/o maggior rischio per l’utenza) e un programma di campionamento, prima dell’inizio della stagione balneare. Rispetto ai risultati delle analisi a seguito dei campionamenti dell’ Osservatorio, i risultati resi noti dall’ArpaCal sui prelievi effettuati alla foce del Careri hanno sempre dato esiti negativi, accreditando le acque del sito, in cui si ricorda defluisce tutta la fogna di Bovalino e Benestare, nella classe “Eccellente”. Tale questione – dice la nota – è stata pubblicamente denunciata sugli organi di stampa, senza però ricevere alcun chiarimento da parte di ArpaCal o dalla Regione. Anche dai depuratori di Ardore, Marina di Gioiosa I., Siderno e Riace sono giunte ottime notizie. L’ Osservatorio ha riscontrato che sui depuratori in questione, i valori analizzati,di tipo chimico e batteriologico, indicativi del corretto funzionamento dell’impianto, sono risultati essere per tutti e quattro, ben al di sotto dei limiti di legge. A Riace in aggiunta al funzionamento ottimale del depuratore si aggiunge una particolarità che impreziosisce l’impianto; le acque depurate vengono immesse in un ruscello su cui insistono molte piante di tamerice e poi un fitto canneto che completa l’opera con un tocco di fitodepurazione. L’Osservatorio non ha esteso i controlli anche ai depuratori dei comuni di Bianco e Monasterace, in quanto – è detto nel comunicato – per il primo, l’Amministrazione, non ha messo a disposizione il personale per l’accesso. Per Monasterace invece, non è stato consentito l’accesso in quanto, “allo stato sono in corso interventi di manutenzione della ditta che gestisce l’impianto”. L’attenzione dell’ Osservatorio rimarrà alta anche per il mese di agosto, per il quale è previsto un ulteriore step di controlli.
Continua....
Aristide Bava