Il giovane originario di Bivongi, premiato per l’eccellenza accademica, esorta i ragazzi: “Abbiate a cuore la scuola e il futuro.”
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Durante la cerimonia di nomina dei nuovi Alfieri del Lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello ai giovani italiani: “Prendetevi il futuro”, ribadendo l’importanza di guardare alla crescita personale e collettiva come risorsa per il paese. Tra i 25 Alfieri premiati quest’anno, tutti diplomati con il massimo dei voti, c’è Lorenzo Murace, studente modello del liceo scientifico “Copernico” di Bologna e figlio di genitori originari di Bivongi. Lorenzo ha ricevuto la medaglia d’onore grazie a una carriera scolastica eccellente, con una media del 10 in ogni anno di studi.
Lorenzo racconta la sorpresa e l’emozione della telefonata ricevuta a settembre da Roma, mentre seguiva le lezioni a distanza a causa delle alluvioni: “È stato un riconoscimento che mi ha fatto sentire gratificato per tutto l’impegno profuso”. Oltre alla cerimonia ufficiale, per Lorenzo, che compirà 19 anni a dicembre, la nomina rappresenta anche l’orgoglio di tutta la comunità di Bivongi.
Durante la cerimonia, Lorenzo ha riflettuto sul significato della premiazione: “Spero che nel mondo dell’impresa ci sia sempre attenzione per le persone e le loro potenzialità, perché ogni individuo è una risorsa preziosa”. Con un futuro orientato alla biomedicina, Lorenzo aspira a contribuire alla ricerca nel campo delle demenze senili, ispirato dall’esperienza di sua nonna, affetta da questa patologia.
Iscritto all’Università di Bologna in Ingegneria Biomedica, Lorenzo è anche un atleta impegnato nella disciplina dei 400 metri ostacoli e ha partecipato ai campionati italiani. “Non è facile conciliare studio e sport – racconta – ci vuole tanta determinazione e un allenatore che creda in te”.
Per concludere, Lorenzo lancia un messaggio ai suoi coetanei: “Partecipate alla vita scolastica, dalle assemblee agli eventi. La scuola è un luogo fondamentale per crescere e creare un ambiente in cui tutti si sentano liberi di esprimersi”.