Anche nello spazio l’olio extravergine d’oliva italiano estenderà la sua fama di condimento buono e salutare come dotazione degli astronauti.
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Ebbene sì, è tutto vero: Il nostro olio extravergine d’oliva salirà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. La notizia è stata annunciata dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) in occasione della Giornata internazionale dell’ulivo (fissata dal Consiglio esecutivo dell’UNESCO il 26 novembre). L’oro verde nostrano accompagnerà i pasti spaziali degli astronauti durante la prossima missione che partirà nel corso della primavera 2022 e a cui prenderà parte l’astronauta Samantha Cristoforetti. A bordo della missione spaziale saranno presenti quattro tipologie selezionate di extravergine, diverse in quanto ad intensità e aromi, con le quali gli astronauti potranno condire le pietanze in base ai propri gusti.
L’olio extravergine d’oliva sale a bordo grazie a un’intesa tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), con la partecipazione di Coldiretti e Unaprol (il Consorzio Olivicolo Italiano). Lo scopo è quello di rilanciare e ribadire i benefici della dieta mediterranea e l’importanza dei prodotti agroalimentari made in Italy, incentivando, così, anche l’esportazione degli stessi verso paesi terzi. Sull’argomento, si pronuncia l’ASI, affermando che: “Gli extravergini selezionati per il progetto sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali, essenziali per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico.” In un periodo in cui il valore dell‘olio extravergine d’oliva italiano è stato messo in dubbio dai giudizi a semaforo di Nutriscore, che ha disincentivato l’utilizzo alimentare di prodotti buoni e sani a favore di altri meno salutari, la missione spaziale dell’olio EVO sembra essere un’iniziativa perfetta per rilanciarlo.