Mar. Lug 16th, 2024

Coinvolte le comunitàdi Careri, Benestaree Pozzo-Bovalino Superiore

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«La cultura dell’incontro è l’unica alternativa per combattere l’individualismo e l’indifferenza». Con questo spirito di condivisione itinerante si sono svolte la settimana dedicata a don Giovanni Bosco e la 42ª giornata nazionale per la vita che hanno coinvolto la comunità di parrocchie di Pozzo-Bovalino Superiore, Careri e Benestare.

La festa e la preghiera hanno accompagnato la manifestazione fortemente voluta da don Rigobert Elangui, anche presidente della Caritas Diocesana.

Il raduno dei giovani delle comunità interparrocchiali ha messo insieme sport e preghiera, con i genitori e i catechisti e gli animatori, attorno al massaggio di don Bosco, che nel suo insegnamento quotidiano ha sottolineato: «Cari giovani un solo è il mio desiderio; quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità».

Tra le attività promosse anche la cultura della vita e della pace che vanno di pari passo con il percorso di una comunità che nello stare insieme può affrontare con forza le difficoltà del quotidiano.

In ognuna delle tre tappe, accanto alla tradizioale catechesi, si sono vissuti momenti di sport e condivisione, e con alcuni momenti di particolare emozione in memoria di Leonardo e Tommaso, «i nostri angeli prematuramente scomparsi lo scorso anno, per i quali preghiamo così come per tutti i giovani che sono “volati in cielo” lasciando un vuoto che si può colmare con la preghiera».

Fede e memoria, dunque, anche alla luce delle parole di speranza di Papa Francesco; il tutto tenendo ben presenti i messaggi che don Bosco ha lasciato ai ragazzi e agli educatori per una società di pace e fratellanza.

r.m. – gazzetta del sud

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