La Regione Calabria e il GAL Terre Locridee lanciano un itinerario turistico dedicato ai tesori archeologici della Locride, tra rovine greche e romane, per valorizzare un patrimonio culturale unico.
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Alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum, la Regione Calabria, insieme al GAL Terre Locridee, ha presentato un nuovo itinerario turistico che invita alla scoperta della Locride, un’area ricca di storia e tesori archeologici. L’obiettivo è promuovere le bellezze della Magna Grecia e le testimonianze romane, rendendo queste preziose tracce storiche sempre più accessibili ai turisti. Locri, antica capitale della Magna Grecia, ospita infatti siti archeologici di grande rilievo, e nei dintorni si trovano meraviglie come i Bronzi di Riace e la celebre Villa Romana di Casignana, con i suoi mosaici e reperti inestimabili.
La proposta, presentata dal direttore del GAL Terre Locridee Guido Mignolli, include visite guidate ai principali siti archeologici della zona e percorsi tematici pensati per coinvolgere turisti e cittadini. “Il passaparola resta uno strumento prezioso per promuovere la nostra terra,” ha dichiarato Mignolli, aggiungendo che l’esperienza diretta dei luoghi d’interesse, tra cui anche il Naniglio di Gioiosa e l’anfiteatro di Portigliola, può trasformare la percezione della Locride e accrescere l’attrattività turistica della Calabria.
La Regione, con il sostegno di amministrazioni locali e realtà private, mira a creare un’offerta integrata che metta in rete i siti culturali e valorizzi il potenziale archeologico della Locride. “Vogliamo che il turista possa vivere un percorso completo, un’esperienza che non si limiti a un singolo luogo ma offra una visione d’insieme del nostro patrimonio storico,” ha aggiunto Franco Crin, vicesindaco di Casignana, che ha annunciato prossimi interventi per unire in un “Percorso Romano” i siti di Casignana, Gioiosa Ionica e Sant’Ilario.
Questo approccio collaborativo tra pubblico e privato, inclusi tour operator internazionali, si propone di attirare un turismo sempre più ampio e diversificato, facendo della Locride una destinazione culturale di riferimento. I cittadini, intanto, saranno coinvolti sin dall’età scolare per sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio patrimonio culturale, coltivando così le radici di una crescita turistica che possa durare nel tempo.