La problematica della raccolta, e soprattutto dello smaltimento, dei rifiuti e una questione non più rinviabile per il territorio della Locride ( e non solo) ma la cosa che stupisce di più è il fatto che non si prendano provvedimenti e si continuano a rinviare le decisioni. Strane, in questa direzione , sono anche sembrate le ultime dichiarazioni del delegato metropolitano di settore, Salvatore Fuda, in occasione dell’ultima seduta del consiglio metropolitano a proposito della tanto auspicata discarica di servizio che, se realizzata nel territorio della Locride, dovrebbe servire a rendere autosufficiente l’intero territorio.
Continua....
Secondo le dichiarazioni rese da Salvatore Fuda, che è anche sindaco di Gioiosa Ionica, si sta lavorando per evitare la realizzazione di una discarica di servizio mentre è allo studio, invece, la possibilità di istallare eventualmente degli impianti che possano in qualche modo inertizzare gli scarti in lavorazione e quindi evitare di smaltirli in discarica. Questa soluzione non sarebbe certamente male anche se ribalta tutto quello che è stato detto sin’ora, ma ci viene da chiedere quali potranno essere – ammesso che ci sia questa possibilità – i tempi tecnici per la realizzazione di queste strutture. E anche e soprattutto dove potrebbero essere localizzate visto che i Comuni, come è ben noto, rifiutano ad oltranza la nascita nei loro territori comunali di impianti che abbiano a che vedere con lo smaltimento dei rifiuti. Non è un caso d’altra parte che anche la realizzazione di una eventuale discarica è stata fortemente osteggiata e, probabilmente, è questo il motivo principale delal sua mancata realizzazione. questo tipo di realizzazione. Non è dato sapere come andrà a finire la questione ( e probabilmente non lo sanno neppure i diretti interessati del nostro Ato e della Città Metropolitana ) ma è decisamente chiaro che la situazione non è più rinviabile. I Comuni della Locride, anche in questo periodo estivo, sono intasati dalla spazzatura e le continue disposizioni che arrivano dall’alto sono contingenti e servono solo a far slittare il problema, che resta molto pesante, mentre tutti sono convinti che non si può continuare a non chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del nostro Ato. La non decisione non è certo il rimedio di una situazione che, ormai, è al limite del sopportabile . In questo contesto soi inserisce anche la problematica dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) dei rifiuti di contrada San Leo oggi certamente inadeguato a garantire le necessità di tutti i comuni del comprensorio non solo perchè non può sopportare l’ingente carico di rifiuti ma anche per i miasmi che continuano a pesare, in particolare sui residenti della contrada di San Leo ma anche sui cittadini del centro sidernese e della confinante Locri coma ha avuto modo di affermare lo stesso sindaco Giovanni Calabrese. E, anche in questo caso si continua a non decidere. All’ampliamento che vuole la Regione Calabria ( ma osteggiato dalle associazioni e dalla stessa amministrazione comunale) si potrebbe, intanto, valutare la possibilità di una sua immediata qualificazione per evitare i problemi oggi esistenti. Perchè non si decide realmente il da farsi ?
ARISTIDE BAVA