Comincia a serpeggiare grande malumore in tutta la Locride a causa delle pessime condizioni del mare che, specie in alcune particolari ore della giornata, presenta vaste chiazze di melma che allontanano i bagnanti. Il problema sembra abbastanza generalizzato anche se qualche sindaco si tira fuori , come ha fatto Giovanni Calabrese , e adde4bità le responsabilità ai Comuni privi di depuratori o anche se ci sono non perfettamente funzionanti. Rammarico anche a Siderno dove esiste un depuratore consortile che secondo i responsabili dell’amministrazione comunale funziona adeguatamente ma ciò non impedisce di vedere anche nello specchio di mare cittadino vaste chiazze di sporcizia. Un problema, insomma, che deve essere affrontato ( ma quando lo sarà visto che se ne parla da tanti anni ? ) nella sua globalità e non certo a macchia di leopardo perchè il vento non risparmia nessuno e la sporcizia si sposta da un centro all’altro con estrema facilità. E su questo delicato problema proprio ieri ha diramato una apposita nota Robero Ieraci , presidente dell’ Associazione culturale ” Nuovi Orizzonti per il sud” di Portigliola che ha scritto ” La stagione estiva è oramai alle porte e ancora una volta il nostro territorio si fa trovare impreparato mettendo a nudo tutte le criticità strutturali che da anni lo affliggono dalla depurazione, ai rifiuti, ai trasporti alla sanità”. Poi si chiede e chiede ” Perché bisogna attendere la stagione balneare per trovarsi di fronte ai problemi che negli ultimi anni hanno danneggiato una terra che ha ancora tanto da dare e che invece si vede sempre scavalcare ? La depurazione da anni costituisce la spina nel fianco della nostra regione che a causa del mare sporco vede scappare comitive di turisti che venivano in Calabria per il mare bello e che vanno via per il mare sporco. La depurazione è un settore serio, sottovalutato da tutti, perché si pensa che con qualche piccolo intervento tutto si possa sistemare. La responsabilità della depurazione grava a tutti i livelli politici e amministrativi, dalla Regione ai Comuni. Senza un sistema serio di depurazione non è proponibile nessun rilancio turistico del territorio. E’ doveroso – dice ancora Ieraci – affrontare in maniera più decisa il problema, con delle attività di monitoraggio che portino ad un miglioramento dell’ intero sistema”. Nella sua nota Roberto ieraci ricorda poi che Il Presidente Oliverio è stato più volte sollecitato sul problema dal capogruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia , Alessandro Nicolò, e che, purtroppo, non è riuscito a dare delle risposte positive. Quindi aggiunge ” La Locride che avrebbe dovuto trarre respiro dall’ arrivo della stagione estiva, vede sprecarsi l ennesima occasione di rilancio del territorio. E’ necessario adottare una politica condivisa che porti ad un miglioramento della qualità del settore turistico “. Ricordato poi che “il territorio non ha nulla da invidiare alle altre realtà italiane ed europee ma che stenta ad esprimere le proprie potenzialità” esprime rammarico perchè “Con l’ avvento della città metropolitana, che avrebbe dovuto portare una ventata di ossigeno all’ intero territorio reggino, i problemi non fanno che aumentare creando quel distacco fra le istituzioni che porta alla riluttanza dei cittadini verso la politica”. Nella parte finale la considerazione che “Bisogna ripartire dai territori e dall’ ascolto della gente . E’ necessario adottare una politica nuova che riesca a dare delle risposte concrete, una politica incisiva che porti reali ed immediati benefici al territorio, dando speranza ai tanti giovani che hanno deciso di rimanervi creando quella crescita sociale culturale ed economica che porti al riscatto della Calabria e della Locride” .
Continua....
Aristide Bava