Dom. Set 1st, 2024

Tra qualche mese, con l’avvio della stagione estiva, il problema della depurazione si presenterà nella fascia ionica reggina in maniera molto pesante , come d’altra parte, è avvenuto negli anni scorsi . Se non si interviene per tempo, dunque, all’ultimo momento sarà estremamente complicato fare adeguati programmi di gestione per migliorare con successo il sistema di depurazione della Locride. Lo ha precisato, in una apposita nota, il coordinatore dell’are infrastrutture del Corsecom, Edmondo Crupi, che non solo invita a monitorare subito i depuratori oggi esistenti alcuni dei quali, dopo gli aggiustamenti degli ultimi anni funzionano adeguatamente ma, invece, altri funzionano poco o non funzionano affatto. Ma Crupi propone anche, unitamente ad una verifica dei depuratori, di controllare gli scarichi a mare in quanto lungo la costa ci sono parecchi che risultano abusivi e nel contempo le acque depurate e la reale efficienza degli stessi depuratori. SE è vero che lo stesso presidente Mario Oliverio, in occasione del suo recente tour (elettorale) nella Locride ha evidenziato la necessità di far funzionare adeguatamente i depuratori e mettere finalmente ordine in questo settore della depurazione anche per evitare di incorrere in pesanti multa da parte della Comunità Europea è anche vero, a questo punto, che sarebbe anche opportuno valutare l’opportunità e la necessità, ove possibile, di eventuali depuratori consortili e quindi, di conseguenza, di programmare l’affidamento della gestione a società specializzate. Cose che non si fanno in tempi br4evissimi e che richiedono,dunque, un minimo di attenta programmazione. Logico, quindi, non attendere l’ultimo minuto per dar via ad un opportuno programma di risanamento della delicata questione. L’augurio è, dunque, che la Regione Calabria si attivi da subito , o quantomeno immediatamente dopo il voto del 4 marzo , a metter mano alla delicata situazione. Si evidenziava anche la necessità di un controllo degli scarichi a mare. Anche questo è un settore molto delicato. Anche in molti centri dove i depuratori sono funzionanti in maniera adeguata si sono verificati, nel recente passato, problemi di vario genere determinati proprio da scarichi a mare che compromettono la balneabilità. Basterebbe una attenta ricognizioni lungo il litorale ionico per rendersi conto della gravità di questa situazione visto che in alcuni tratti della stessa ss 106 esistono alcuni tratti dove , in piena estate, si avverte un odore nauseabondo che spesso deriva proprio da questo tipo di scarichi ( in gran parte abusivi). Se si vuole, insomma, dare una sterzata ad una situazione che di anno in anno diventa sempre piu’ delicata c’è solo da programmare opportuni interventi in un primo tempo per controllare adeguatamente la situazione e, poi, per trovare le soluzioni giuste. Bisognerebbe, però, accelerare i tempi e non trovarsi impreparati pere l’avvio della stagione estiva.

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