I lavori prevedono molto più di un ammodernamento, anche se l’elettrificazione della linea resta ancora una chimera. «In realtà sarà il passo successivo – spiega con un certo ottimismo l’assessore alla Logistica Franco Russo – per il quale gli interventi in programma sono propedeutici».
Il più urgente è il rinnovo dei binari, «in particolare il passaggio a un armamento superiore, del tipo “60 Uni”, adatto al transito di carichi elevati, frequenti e veloci», aggiunge l’assessore. La velocizzazione è un altro elemento fondamentale per passare a quella che sarà denominata Nuova Ferrovia Jonica: sarà raggiunto il rango di velocità C (oltre i 160 km/h). Ed eliminati passaggi a livello privati e pubblici (una ventina) che rallentano le percorrenze e non garantiscono la sicurezza, con l’individuazione di viabilità alternative. Per il governatore della Calabria Mario Oliverio «si tratta di un investimento eccezionale, un progetto di recupero e valorizzazione che rappresenta un altro tassello di una nuova Calabria in corso, un programma coerente con i contenuti del nostro Piano regionale dei trasporti».
Continua....
Saranno corretti i problemi di sagoma e predisposta l’elettrificazione della galleria di Cutro (Crotone), eseguite manutenzioni straordinarie su ponti, scarpate e muri di sostegno e riqualificate le stazioni, prevedendo di destinarne alcune anche a usi diversi da quelli per i servizi ai passeggeri.
Infine verranno modificati i segnali fissi, luminosi, le tabelle, i cartelli indicatori, indispensabili alla sicura circolazione dei treni che su quella ferrovia, a binario unico, sono 100 al giorno in direzione di andata e di ritorno.
I passeggeri che attendono da anni il rilancio della linea viaggeranno su convogli nuovi di zecca: con 50 milioni di euro sarà rinnovato il parco treni. E in alcuni tratti (Sibaritide, area crotonese e Locride) si potranno poi disporre servizi metropolitani.
Si parte subito, a giugno: secondo un cronoprogramma già definito, in 3 anni si prevede di completare il piano di ristrutturazione. «Per tutta l’estate, fino al 9 settembre, la ferrovia resterà chiusa da Catanzaro a Sibari – avverte Russo – in questo periodo potremo contare su tre turni di lavoro per velocizzare gli interventi. Poi la linea tornerà in funzione». Per rimediare ai disagi di pendolari e vacanzieri sono stati disposti 6 coppie di autobus sostitutivi.
Donata Marrazzo
http://mobile.ilsole24ore.com