Lun. Lug 29th, 2024
A leggere la nuova, ennesima, nota di Slai-Cobas contro Locride Ambiente Spa si sarebbe tentati di lasciare alle sue parole, vacue e senza fondamento, il sindacato. Ma non si puo’ nemmeno dare l’impressione di volere sfuggire alle accuse, ancorché le stesse siano inqualificabili.
Di fronte alla “sensibilità” dello Slai-Slai-Cobas sulla tenuta psicologica dei lavoratori, i ragionamenti possono essere tanti. Ma uno risponde alla verità: questa sigla sindacale, pur di raggiungere i suoi obiettivi, è disposta a far passare per bianco il nero e viceversa.
Sembra poi che solo Slai Cobas si rivolga alle istituzioni, agli organi sovraordinati e di polizia. Locride Ambiente lo fa da sempre, quando ciò è necessario e non per strategia o tattica di basso profilo.
Fino alla noia la società ha ribadito che il pagamento degli stipendi è una priorità e che i ritardi, che mai si vorrebbero, sono effetto di una non sempre immediata disponibilità di cassa, generata dalla non regolare erogazione da parte dei comuni delle quote loro spettanti.
Il management dell’azienda fa salti mortali per ridurre le difficoltà e, come è stato riferito in precedenti comunicati, deve fare fronte ad innumerevoli obblighi, per garantire la prosecuzione della vita aziendale. Vita aziendale che consente comunque ai lavoratori che Slai-Cobas dice di tutelare (siano consentiti corposi dubbi) di occupare un posto di lavoro.
I mesi di ritardo sono un dolore per la dirigenza, ma una conseguenza di situazioni che prescindono dalla capacità di gestione del gruppo dirigente e dei suoi collaboratori. Quindi Slai-Cobas eviti lezioni di moralità. NON HA I TITOLI, LA CARATURA E L’ETICA PER FARLO.
Quanto alle agognate da parte del sindacato dimissioni del board di Locride Ambiente SpA, Slai-Cobas si tranquillizzi.
Non deve essere sua preoccupazione il futuro della società. A meno che Slai-Cobas non abbia proprio l’ambizione di sostituirsi all’azienda- nel qual caso si consiglia una full immersion di management e contabilità aziendale- o che non pensi ad un esautoramento della stessa società in alternativa alla quale il sindacato vedrebbe di buon grado altri operatori. Ma, verrebbe da chiedersi, per quale “nobile” scopo?
Sarebbe il caso che Slai-Cobas avesse il coraggio di uscire allo scoperto e chiarisse i suoi obiettivi, che non sembrano essere prioritariamente rivolti alla tutela dei dipendenti.
Slai-cobas non ha poteri condizionanti. Del resto, i contenziosi vinti dalla società proprio contro questa sigla, sono l’evidente dimostrazione.
Qualora fosse necessario e l’azienda venisse convocata, attraverso i suoi rappresentanti, da autorità di governo e autorità giudiziaria, per rispondere alle infamanti sottolineature di Slai-Cobas, le documentazioni producibili da parte della società saranno il diario di una condotta legale e sempre rispettosa dei principi morali e dei diritti altrui. Slai-Cobas lamenta che non sono mai stati presi provvedimenti contro Locride Ambiente SpA. Beh, forse la serietà dei comportamenti non è perseguibile. Che ne pensa la sempre “moralmente” ineccepibile sigla sindacale? CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE SIDERNO, LÌ 11 SETTEMBRE 2020 UFFICIO STAMPA LOCRIDE AMBIENTE SPA SERVIZIO
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