Locride Ambiente rompe gli indugi: «Contro di noi accuse assurde e insensate, la colpa è tutta dei conflitti di competenze tra Regione e Città Metropolitana»L’idea della differenziata è impopolare e molti si guardano dal proporla: ma in quel settore i problemi sono minori»
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Locride Ambiente usa l’ironia per respingere le accuse sulla complessiva situazione della raccolta dei rifiuti: «C’è da restare sbalorditi. Se nevica sul mare ad agosto sarà colpa di Locride Ambiente?».
«Le alternative che si prendono in considerazione in casi come questo sono due: – afferma l’azienda – non considerare la calunnia o la non conoscenza degli argomenti e tacere, o invece prendere atto di una asserita verità, che verità non è, e impegnarsi a ripristinare l’esatto e oggettivo quadro della situazione, per come essa è, e non per come venga interpretata e di conseguenza distorta». Per dirla in breve, «Locride Ambiente SpA – afferma – non può essere tirata in ballo in ogni momento e in ogni vicenda e sarebbe ora, anzi è ora, che si smettesse di darle addosso».
Ecco la verità di Locride Ambiente. «Il problema, gravissimo, dei rifiuti non raccolti, che interessa molte province, lo si sappia una volta per tutte – scrive – non è causato da un’inefficienza di Locride Ambiente. La situazione attuale è da addebitarsi a rapporti e competenze tra Città Metropolitana e Regione alle quali la società Locride Ambiente è completamente estranea, sebbene la stessa società subisca gli effetti che impediscono il puntuale svolgimento di una parte delle attività.
Non si può accettare la sortita di soggetti terzi che, stigmatizzando la situazione, sparano a zero contro Locride Ambiente SpA. In pratica nei desiderata di chi si erge a salvatore dell’ecosistema c’è la richiesta rivolta a questa società di darsi da fare comunque per trovare una soluzione. Insomma, si contesta disinteresse e totale insensibilità. Si è folli o cosa? Ci si erudisce sulle cose prima di esternare pensieri o no?».
«La procedura richiamata, infatti, – continua l’azienda – per i suoi contenuti, evidentemente sconosciuti a chi critica, non risolverebbe affatto il problema. Si è pronti a chiarire in ogni sede di confronto i dettagli tecnici. Si accusa, inoltre, Locride Ambiente di non avere puntualmente informato la cittadinanza. Chi attacca ha voluto scrivere una cosa, tanto per scriverla. Chiariamo che deve essere la Città Metropolitana, attraverso il suo coordinatore di zona, ad informare i comuni interessati e questi a loro volta devono, attraverso tutti i media, tempestivamente comunicare le novità. Locride Ambiente dal canto suo potrebbe anche dare informazioni, se solo le avesse per tempo. A proposito di tempo, è capitato e capita che pure le comunicazioni tecniche arrivino in ritardo. Ci si riferisce alla circostanza, secondo la quale la possibilità di raccogliere un tot di rifiuti sia arrivata dopo lo scadere del termine previsto o in concomitanza con l’orario limite. Locride Ambiente, nei limiti imposti dai ruoli di tutti gli attori, tuttavia, non è rimasta ferma, si è costantemente informata, per iniziativa personale, sull’evoluzione della situazione e la collaborazione è pienamente garantita per ogni soluzione. Ma non ha il potere magico, peraltro non è la sua funzione, di smaltire in tempi record i rifiuti che vengono trasportati agli impianti di conferimento. Un’idea da considerare seriamente, ma risulta impopolare e molti si guardano dal proporla, è ribadire la richiesta all’utenza di spingere molto sul differenziato. Nel settore differenziato i problemi sono nettamente minori. L’accumulo si crea con l’indifferenziato, la cui produzione eccessiva rende più pesante il problema del non tempestivo smaltimento. Ovviamente è un’idea da sviluppare e sulla quale confrontarsi con i cittadini. Si può pensare ad un servizio di informazione ed erudizione ulteriori, per consentire alle popolazioni di agire ancora meglio nella gestione dei rifiuti da loro prodotti. Se si salta, per ignoranza sul tema o per volontà, questi passaggi, si rende un cattivo servizio alla comunità. Questa società – è la conclusione – non è disposta a farsi massacrare per nessuna ragione e per nessuna esigenza di visibilità altrui. Asserire che l’accumulo dei rifiuti è da addebitare anche all’inerzia di questa società non è una falsità, è qualcosa di peggiore. Che lascia basiti e increduli».