Agricoltura, sviluppo e infrastrutture al centro dell’incontro organizzato dal PD a Siderno. Le proposte per il rilancio della Locride puntano a un accordo territoriale che affronti i problemi strutturali e il sottosviluppo, con particolare attenzione alle emergenze agricole.
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Si è tenuto ieri a Siderno un importante incontro promosso dal circolo locale del Partito Democratico, che ha visto la partecipazione di produttori, associazioni di categoria e rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo è ambizioso: costruire un “Patto per la Locride”, un progetto territoriale incentrato su agricoltura, infrastrutture e sviluppo locale. L’iniziativa fa parte della rassegna “Autunno Militante”, una serie di incontri che toccano temi chiave come l’autonomia differenziata, la sanità e il lavoro.
Dopo i saluti della segretaria del circolo, Giusi Massara, è intervenuto Francesco Macrì, presidente del GAL “Terre Locridee”, sottolineando l’importanza di un piano condiviso per sostenere il settore agricolo. L’agricoltura, infatti, è stata al centro del dibattito, con la segnalazione di due gravi emergenze sanitarie che colpiscono gli allevamenti locali: la “lingua blu” e la tubercolosi bovina.
Angelo Politi, direttore regionale di Confagricoltura Calabria, ha espresso la necessità di un decreto di calamità per supportare le aziende agricole colpite, che hanno visto ridursi il proprio patrimonio zootecnico del 50%. Politi ha inoltre sottolineato l’urgenza di interventi da parte della Regione Calabria, sollecitati durante incontri con l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.
L’incontro ha visto la partecipazione di personalità di rilievo, tra cui il senatore Nicola Irto, segretario regionale del PD, e Stefano Vaccari, capogruppo del PD nella Commissione Agricoltura, che ha ribadito l’importanza di un impegno concreto da parte delle istituzioni nazionali e regionali. Il “Patto per la Locride” vuole rappresentare un punto di partenza per affrontare le urgenze del territorio, non solo in ambito agricolo ma anche sanitario e infrastrutturale, sfidando l’inerzia del governo e costruendo una vera alternativa politica per il rilancio della Calabria.
L’obiettivo è ambizioso ma realistico: trasformare la Locride, oggi simbolo di sottosviluppo, in un territorio capace di sfruttare le proprie potenzialità. Questo “Patto” si propone di diventare la base per un confronto costruttivo durante la prossima conferenza programmatica, con l’intenzione di portare le esigenze del territorio fino in Europa.