Situazione Ospedale sempre più preoccupante: rischio chiusura.
Verso la prima tappa del Sanità Day 2018.
Lunedì 24 settembre confronto pubblico sul tema: “Ospedale della Locride: cosa fare?”
Il Commissario Scura, non si sottrae al confronto pubblico, ed aderisce all’invito del Sindaco di Locri.
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La situazione dell’Ospedale della Locride è ormai drammatica.
È evidente che senza un serio e concreto intervento straordinario si rischia la chiusura della struttura.
Abbiamo manifestato in più occasioni il nostro disagio che purtroppo spesso e volentieri è stato strumentalizzato per svariati fini politici.
Anche se stanchi ed esasperati per l’indifferenza manifestata dalle preposte autorità nei confronti di un territorio difficile e martoriato, oggi più che mai e con maggiore convinzione e determinazione continuiamo a non arrenderci.
Pertanto, Lunedì 24 settembre, alle ore 17 presso il Palazzo della Cultura della Città di Locri – nell’ambito del Sanità Day, che prevede di una serie di iniziative democratiche in difesa del nostro presidio ospedaliero e che si concluderà con la mobilitazione generale della Locride il prossimo 20 ottobre – si svolgerà un pubblico confronto sulla drammatica situazione dell’Ospedale e sulle possibili soluzioni che dovrebbero essere adottate.
Interverrà il Vescovo, Mons. Oliva e i rappresentanti dei Sindaci della Locride ed è stato rivolto l’invito a partecipare a tutti gli attori istituzionali che attraverso i il proprio ruolo potrebbero determinare l’inversione di rotta richiesta ormai da anni dal popolo della Locride.
Tra coloro i quali hanno deciso senza indugio di non sottrarsi all’importante momento di confronto vi è il Commissario regionale nonché neo Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, Ing. Massimo Scura, che ha prontamente risposto alla ulteriore richiesta di confronto proveniente dal Sindaco della Città di Locri.
Il momento di confronto promosso dal Sindaco Calabrese e dall’Amministrazione comunale di Locri con l’appello a tutte le Istituzioni, indipendentemente dalle appartenenze politiche di ognuno, confermano che quella per l’ospedale non può e non deve essere una battaglia politica di parte, ma la giusta pretesa di normalità e civiltà per l’intera Locride.
Nessuno può oggi pensare di trasformare la battaglia in difesa dell’Ospedale in una bega politica. Lo scontro politico sul problema ospedale porterebbe solo ulteriori ritardi e danni per i già bistrattati cittadini della Locride.