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Il vicesindaco e assessore al Bilancio, Raffaele Sainato, replica agli attacchi mossi dal gruppo consiliare di minoranza “Scelgo Locri” circa l’approvazione del conto consuntivo 2017; del bilancio 2018 (stabilmente riequilibrato) e del bilancio di previsione 2019.

Nel corso della seduta di giovedì scorso Sainato rivolgeva “con stima e spirito di collaborazione” un intenso monito ai consiglieri di minoranza, esortandoli a non muovere accuse diffamatorie sull’operato dell’Amministrazione senza verificare la veridicità delle proprie convinzioni. L’assessore al Bilancio iniziava la difesa della sua azione amministrativa evidenziando che «l’ignoranza della Legge non scusa. Si tratta di uno dei principi cardine del nostro ordinamento giuridico, in base al quale vige una presunzione di conoscenza della legge, in virtù della quale nessun cittadino può invocare la non conoscenza di una legge o di una prescrizione per eluderne l’applicazione».

Il gruppo “Scelgo Locri”, guidato da Enzo Carabetta, nei giorni scorsi ha sostenuto che l’approvazione da parte della sola maggioranza del consuntivo 2017 sarebbe illegittima. E ciò deriverebbe dalla circostanza che l’amministrazione non solo ha approvato il bilancio di previsione 2018, stabilmente riequilibrato, prima di aver approvato il conto consuntivo 2017, ma ha annunciato in aula che approverà il bilancio di previsione 2019 prima del consuntivo 2018.

L’assessore al Bilancio evidenzia che sarebbe opportuno, soprattutto da parte di «coloro che decidono di porsi al servizio del bene pubblico», avere quantomeno il buon senso di informarsi circa gli iter procedurali e le principali normative vigenti in materia d’approvazione del bilancio e del consuntivo prima di sferrare attacchi insensati. E questo soprattutto perché, ricorda Sainato, «l’iter procedurale che consente di giungere all’approvazione di questo fondamentale documento contabile è disciplinato dettagliatamente dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali e, segnatamente, dalla parte II del tuel rubricato “ordinamento finanziario e contabile” che chiarisce come il consuntivo, in questo caso il conto 2017, debba, salvo specifiche proroghe, essere approvato entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, ovvero entro il 30 aprile 2018».

Sainato evidenzia che «la medesima normativa in tema di regolamentazione del bilancio degli Enti locali, stabilisce altresì come il bilancio di previsione per l’anno che verrà debba essere pronto in concomitanza del primo giorno dell’anno e vada, dunque, approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente. In altre parole, ope legis, il bilancio di previsione 2018 doveva e poteva essere approvato entro il 31 dicembre 2017. Ma tale previsione normativa, vigente e vincolante per tutti i Comuni, dev’essere decisamente sconosciuta all’intero gruppo consiliare di minoranza, data l’intensa quanto fuorviante attività di critica affidata ai social». L’assessore al Bilancio sottolinea infine che «versando l’Ente in uno stato dichiarato di dissesto finanziario, il consuntivo 2017 rientra a pieno titolo nell’ambito della gestione dell’organo straordinario di liquidazione, proseguendo nella direzione di una fase gestionale indipendente».

Seduta congiunta degli esecutivi municipali di Locri e Gerace lungo la Provinciale 1, esattamente in località Puzzello, dove le frane degli ultimi mesi hanno ridotto la carreggiata, creando enorme disagio ed esponendo al rischio di isolamento la comunità geracese.

La riunione, che si terrà domani alle 11, è stata decisa dai sindaci di Gerace, Giuseppe Pezzimenti, e Locri, Giovanni Calabrese, i quali «si sono determinati con un’inedita iniziativa con l’obiettivo di accendere i riflettori su una problematica che preoccupa non solo i cittadini e gli amministratori delle due città, ma che riguarda l’intero comprensorio della Locride».

PINO LOMBARDO (Gazzetta del Sud)

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