«Affollamento in sala d’attesa in condizioni di potenziale rischio»
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Un incredibile caos si sta verificando nel Centro vaccinale ubicato presso l’ospedale spoke durante le due giornate (lunedì e martedì) dedicate alle vaccinazioni dei bambini. Tutto sarebbe causato dal grande numero di genitori che si recano presso il Centro e dalla carenza di personale (un medico e un infermiere).
Dopo le numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano il formarsi di preoccupanti “assembramenti” , ieri anche il comitato civico “DifendiAmo l’ospedale” è sceso in campo per evidenziare le gravi criticità del servizio documentate attraverso una serie di foto. «Quelle foto – sottolinea “DifendiAmo l’ospedale”-, non rappresentano un episodio occasionale ma una persistente criticità che ha da tempo pesanti ripercussioni sugli utenti e che costringe tantissimi genitori a fare salti mortali per riuscire a vaccinare i figli». Inoltre «il personale sanitario e amministrativo rimasto in servizio è ormai allo stremo delle forze, gravato da un carico di lavoro che non è più in grado di sostenere», mentre si rileva che «un’attività di prevenzione così importante, come le vaccinazioni, non può essere lasciata in queste condizioni di oggettiva criticità». Secondo il comitato «dovrebbe essere “interesse” dell’Azienda sanitaria favorire la massima accessibilità alla pratica vaccinale attraverso servizi efficienti, ai quali devono essere assegnate adeguate risorse».
Viene quindi sottolineato che «se il servizio vaccinazioni del Centro di Locri non verrà adeguatamente potenziato con urgenza, i sacrifici dei genitori e la presenza di numerosi utenti in sala d’attesa, in condizioni di affollamento e di potenziale rischio, continueranno nel più assoluto disinteresse generale».
Infatti la carenza di personale, legata ai tagli indiscriminati ed ai numerosi pensionamenti degli ultimi anni avvenuti senza un reintegro, ha progressivamente condizionato l’accessibilità al servizio. «Se non s’interviene subito per garantire il personale necessario all’esecuzione delle attività di immunizzazione, compreso quello amministrativo – scrivono quelli del comitato -, il pericolo è che, con l’approssimarsi della campagna di vaccinazione antinfluenzale, sicuramente molto più impegnativa rispetto agli anni precedenti dopo l’emergenza Covid-19, la situazione si aggraverà ulteriormente. Purtroppo, nonostante le continue segnalazioni, di cambiamento non si vede concretamente nulla».
L’amara considerazione del comitato civico è che «il servizio vaccinazioni è solo uno dei tanti che garantivano risposte adeguate ai bisogni dei cittadini e che, nel tempo, sono stati dispersi o ridimensionati. Di tutto quello che viene raccontato, purtroppo, non si realizza nulla». Il comitato invita dunque i sindaci, quale massima autorità sanitaria a livello locale, e le altre Istituzioni che rappresentano i cittadini, ad «incalzare con maggiore incisività i commissari prefettizi e il direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria per venir fuori rapidamente da una situazione che vede penalizzata, pesantemente, la Sanità della Locride. Di promesse e di annunci – chiude “DifendiAmo l’ospedale” -, i cittadini non ne possono più. Servono fatti concreti e servono con urgenza».
SERVIZIO DI NICODEMO BARILLARO