La c.d. terza Repubblica aveva suscitato,ai suoi albori, grandi aspettative, dopo le delusioni della seconda. Istituzioni modernizzate ed efficienti,un sistema politico simile per impegni solenni e morali a quello degli altri grandi Paesi del mondo occidentale. La fine del malaffare, degli intrecci perversi tra politici disonesti, degli intrallazzi tra amministratori infedeli ed imprenditori privi di scrupoli. Non uno di questi obiettivi può dirsi conseguito,anzi, gli scandali hanno dimostrato e dimostrano che la corruzione e la pantagruelica vocazione ad ingozzarsi, non sono tramontate né con “mani pulite”della seconda Repubblica, né con “teste vuote” della terza. Sono cambiate le sigle dei partiti ma tutto è come prima,anzi,peggio di prima.Cinque parlamentari, venti consiglieri regionali,duemila amministratori locali,rappresentano una cifra -non definitiva -dei ladri,ladroni e ladruncoli che uccidono il futuro dell’ Italia. Mi sono accorto che vi è una patologia che non conosce crisi nel tessuto connettivo istituzionale.
Tempo addietro,non molto,una mia carissima ed affettuosissima amica,si accorse che nonostante il ruolo di parlamentare con annessa indennità,percepiva lo stipendio erogato, a sua insaputa, dall’amministrazione dove prestava servizio pur risultando in aspettativa. Io,conoscendo la continuità di glasnost e la totale mancanza di interesse privato che la animava,non ne dubitai e la ringraziai di esistere,invitandola a resistere alle torture che politica e lavoro le imponevano,ed ella accetto’,senza modificare null’altro se non il taglio dei capelli somigliano sempre più a Rosa Fumetto.
Così però non posso fare contro questi pezzenti ed accattoni dei tempi nostri.Mi sento tuttavia di suggerire ai legislatori internazionali ed europei,di trovare per l’Italia, una serie di neurologi e psichiatri capaci di intervenire,con successo,sulla patologia della” distrazione” che affligge buona parte delle persone che occupano posti pubblici;diversamente sarebbe un colpo mortale alle nostre residue speranze di riscatto
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