Ven. Nov 22nd, 2024

“Ombre rosse” è il nome dato dalla polizia francese all’operazione che ha portato stanotte ad arrestare 7 “rifugiati brigatisti rossi”. Si interrompe così il ciclo di protezione voluto dal presidente Mitterand che ha ospitato oltralpe per circa 40 anni (Giorgio Pietrostefani, Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli,Marina Petrella, Sergio Tornaghi e Narciso Manenti), tutti condannati in via definitiva per omicidi commessi tra gli anni ’70 e gli anni’ 80, meglio conosciuti come gli anni di piombo. Potrebbe, sicuramente per moltissim italiani, essere una buona notizia.

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La “giustizia sospesa” ha finalmente raggiunto l”obiettivo e la consacrazione della “giustizia lenta” , ma giustizia,
Chi vive in una area del Paese, come la mia, più complessa e forse più complicata, non può associarsi al coro dei gaudenti e dei vincenti, anche se, dopo 40 anni, uomini che hanno ucciso altri uomini sono stati finalmente arrestati. I morti ammazzati nella locride e, più diffusamente nell ‘intera Calabria . I nomi dei ricercati per omicidi, sicuramente non ospitati in terre straniere, sono molti di più di 7 0 10 terroristi, altri ancora un nome non ce lo hanno, Da Massimiliano Carbone a Rocco Zoccoli, da Fortunato Larosa a Francesco Panzera a Cece Grasso passando per la signora Speziali a Stefano Carnuccio e Fortunato Correale, Mimmo Futia, Salvatore Zucco al dottore Pandolfi, senza volere fare torto a chi non ricordo. Per questi ed altri morti, la giustizia arriverà? Solo quando leggeremo che anche gli assassini, non esuli, di altri cittadini italiani, saranno assicurati alle patrie galere, allora anche noi potremo sentirci liberi e credere nella giustizia. Quella giustizia che, oggi, drammaticamente appare,lenta , sfregiata e sospesa.

Pino Mammoliti fb