In riferimento al comunicato stampa diramato nei giorni scorsi dalle OOSS e dalle RRSSUU ,esperite le verifiche degli atti, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:
1. Gli atti relativi al personale ed oggetto di informazione sono stati regolarmente inviati alle sigle sindacali e alle rappresentanze aziendali agli indirizzi accreditati presso l’Ufficio protocollo.
Eventualmente mutamenti non segnalati non sono imputabili al comune;
2. Al riguardo si rammenta che il Comune ha recuperato il notevole ritardo registrato in materia di contrattazione decentrata siglando nell’arco di un anno tutti i contratti che vanno dal 2010 al 2017. Inoltre dopo il rinnovo del CCNNLL 2016/2018 avvenuto il 25 maggio u.s. ha provveduto a costituire la delegazione trattante ed il fondo di contrattazione per l’anno in corso a dimostrazione della volontà di arrivare;
3. Il ritardo era stato determinato oltre che dalla mancata sottoscrizione negli anni di riferimento anche dalle gravi censure che la verifica amministrativa-contabile della ragioneria generale dello
Stato dell’anno 2012 aveva inferto alla contrattazione decentrata dell’Ente. Rilevando grave illegittimità , sottoscritte dalle stesse OOSS oggi agitate . E rimosse dagli uffici comunali senza alcun
apporto collaborativo al riguardo come erroneamente sostenuto dai dirigenti sindacali . Criticità completamente rimosse nell’anno 2017 come da nota di chiusura della stessa Ragioneria generale
dello Stato.E che non potevano portare ad una reiterazione delle stesse seguendo le richieste sindacli di elargizione a pioggia a tutti i dipendenti del fondo produttività rispetto al criterio
meritocratico introdotto che ha portato all’esclusione dei dipendenti che non hanno raggiunto una valutazione di sufficienza.
4. Del tutto falsa è poi l’asserzione che gli adempimenti posti in essere dal Comune hanno riguardato solo alcuni dipendenti a scapito di altri. Sia pur in ritardo gli uffici comunali hanno portato a
compimento tutte le operazioni necessarie e all’Organo straordinario di liquidazione è stato comunicato l’intero importo spettante a tutti i dipendenti pari ad 1.208.462,00. Senza operare
alcuna discriminazione.Il Comune non poteva procedera alla liquidazione delle somme , come pur richiesto dagli stessi sindacati con nota ufficiale , stante la dichiarazione di dissesto.
5. Si ribadisce che in sede di riunione in Prefettura le organizzazioni sindacali non sono stati in grado di evidenziare le norme contrattuali e legislative che si presume siano state violate sebbene al
riguardo sollecitati anche dal rappresentate dell’Ufficio Territoriale del Governo.Pertanto in mancanza di questi presupposti non è possibile accogliere la richiesta di revoca di atti che è bene
precisare comporterebbe , questa sì , un danno per la maggior parte dei dipendenti dell’Ente.
Continua....
Ufficio stampa comune di Locri