Gio. Ott 17th, 2024

La Corte d’appello di Reggio Calabria ha emesso ieri pomeriggio la sentenza nel processo d’appello scaturito dall’operazione “Riscatto – Mille e una notte”, confermando una condanna, rideterminando quattro pene e assolvendo quattro imputati. Il collegio giudicante, composto dal presidente Alfredo Sicuro e dai giudici Lucia Monaco e Giuseppe Perri, ha confermato la condanna di Vasile Iulian Albatoaei a 5 anni di reclusione, già inflitta in primo grado.

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Le pene inflitte in primo grado sono state rideterminate per altri imputati: Domenico Cordì (classe 1979) ha ricevuto una condanna a 18 anni e 6 mesi di carcere, Guido Brusaferri è stato condannato a 18 anni, Emmanuel Micale a 11 anni, e Gerardo Zucco a 18 anni, per un totale complessivo di 70 anni di reclusione.

In un importante sviluppo rispetto al primo grado, Salvatore Dieni, precedentemente condannato a 27 anni di reclusione, è stato assolto da tutte le accuse. Contestualmente, è stata revocata la misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto, come richiesto dai suoi difensori, gli avvocati Giovanni Taddei, Guido Contestabile, Giuseppe Calderazzo e Giuseppe Belcastro.

Sono stati assolti anche gli imputati Cosimo Alì (precedentemente condannato a 18 anni), Antonio Alì e Giorgio Alì, difesi dagli avvocati Antonio Mittica e Giuseppe Mammoliti. Per Cosimo Alì è stata inoltre revocata la misura cautelare in atto.

Altri legali che hanno preso parte al processo includono gli avvocati Vincenzo Nico D’Ascola, Eugenio Minniti, Attilio Parrelli, Andrea Romeo, Giuseppe Iemma e Luca Maio.

La sentenza rappresenta una significativa svolta rispetto alle condanne emesse in primo grado, con un totale di quattro assoluzioni e diverse pene riviste.