Ho ascoltato le parole del sindaco di Locri, intervistato dal Tg3 dell’edizione delle 14:00. Calabrese ha dato la disponibilità della città di Locri,cosa già espressa e cantierizzata dalla Caritas diocesana,ad ospitare i profughi provenienti dalle aree di guerra.La notizia mi ha commosso ed inorgoglito allo stesso tempo.La nostra comunità è capace di aprire il cuore e le case ad uomini, donne e bambini che scappano da proiettili e bombe , nonostante le difficoltà che, le famiglie nostrane ,vivono dopo la crisi pandemica.Questo germoglio di speranza, rappresenta la vera storia personale e collettiva degli abitanti della locride,per molti,troppi anni,annoverata tra le aree geografiche più pericolose della penisola.Grazie a Giovanni Calabrese ed a tutti i cittadini che aderiranno all’iniziativa di solidarietà.Mi permetto di aggiungere, laddove non fosse sufficiente il patrimonio offerto dai singoli cittadini,di attingere anche all’ostello della gioventù ,ed al patrimonio immobiliare delle due fondazioni,Zappia e Scannapieco, sorte con le medesime finalità umanitarie e di tutela sociale. Grazie.Pino Mammoliti fb
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