Il nuovo palazzo di giustizia che si sta realizzando a Locri non sarà una ennesima incompiuta. ce l’ha assicurato ieri il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, Luigi D’Alessio, informato in tal senso dal provveditore interregionale delle opere pubbliche, ingegnere Ievolella, durante la riunione on line alla quale hanno partecipato, con lo stesso D’Alessio, il presidente del Tribunale di Locri Fulvio Accurso e il sindaco Giovanni Calabrese.
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«Il provveditore Ievolella – ha ricordato il procuratore D’Alessio – ha ribadito che il nuovo palazzo di giustizia sarà completato. I lavori riprenderanno entro la fine di marzo». Da parte sua il sindaco di Locri ha ribadito che «in sinergia con il presidente del Tribunale e il procuratore della Repubblica, da tempo stiamo lavorando con grande impegno per cercare di sbloccare l’iter e completare l’opera. Una struttura fondamentale per Locri e per la Locride, che non possono accettare che quell’opera rimanga un incompiuta». «In un territorio difficile come la Locride – ha aggiunto il procuratore – la criminalità si combatte anche costruendo presidi di giustizia e non con sterili e inutili passerelle».
La vicenda relativa alla realizzazione del nuovo palazzo di giustizia è veramente assurda .L’iter amministrativo della sua costruzione è stato avviato circa venticinque anni fa ma «assurdi ostacoli, fino ad oggi, non hanno consentito il completamento dell’opera – ha evidenziato il sindaco di Locri -. E proprio per cercare di sbloccare l’iter, nei mesi scorsi l’Amministrazione comunale, in totale condivisione con il presidente del Tribunale e il procuratore della Repubblica, ha avviato un’importante interlocuzione istituzionale». A tal proposito il sindaco Calabrese ha sottolineato che probabilmente anche le pesanti dichiarazioni da lui rilasciate al programma “Striscia la Notizia” «hanno certamente contribuito a smuovere le acque dopo anni di stallo e di incomprensioni».
Il sindaco, nell’esternare «compiacimento per l’impegno degli addetti ai lavori finalizzato alla ripresa dei lavori del nuovo palazzo di giustizia», si augura che ciò «possa veramente avvenire nei tempi comunicati».
Calabrese ci ha confermato che anche la nuova caserma della Guardia di Finanza sarà realizzata come previsto nella stessa area e quindi «si concretizzerà anche l’idea dell’Amministrazione comunale di realizzare la cittadella della giustizia compresa in una vasta area tra via Matteotti e via Cosmano con Gruppo della Finanza e dei Carabinieri, tribunale penale e tribunale civile».
Opere fondamentali per la città e per l’intera Locride per le quali il sindaco Calabrese e l’intera l’amministrazione cittadina si «sono battuti in questi anni senza mai arrendersi davanti ad assurdi intoppi burocratici. Oggi sembra tutto pronto per la ripresa dei lavori con l’obiettivo di completare il tutto in tempi brevi. Anche perchè la ditta incaricata ci ha dato ampia garanzia in tal senso. Speriamo – conclude Calabrese – che sia la volta buona».
fonte gazzetta del sud