Mar. Lug 16th, 2024

La commedia frutto della penna del celebre commediografo canadese Norm Foster.

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Sergio Muniz e Miriam Mesturino in scena nella locride.

Locri. Ieri Domenica 10 dicembre, il Palazzo della Cultura ha messo in scena una commedia teatrale leggera, dal titolo C’è un cadavere in giardino”. Un divertentissimo lavoro dello scrittore canadese, Norm Foster

Protagonisti assoluti Miriam Mesturino e Sergio Muniz, egregiamente affiancati da Maria Cristina Gionta e Valentina Maselli. Completano il cast Luca Negroni e Giuseppe Renzo.
La regia è di Silvio Giordani.

Lo spettacolo voluto dal direttore artistico – Centro Teatrale Meridionale – Domenico Pantano e patrocinato dall’Assessorato della Cultura Città di Locri ha riscosso una grande partecipazione da parte del pubblico.

La storia è centrata sulle vicissitudini di Aldo (Sergio Muniz) e Cinzia Selvaggi (Miriam Mesturino), una coppia di attori squattrinati, i quali, cambiano il loro misero destino con un colpo di genio, diventando “Guru dell’auto-aiuto” attraverso un videocorso che riscuote un grande successo, tanto da farli diventare ricchi e famosi. Il rapporto coniugale tra i due appare un po’ deteriorato, finché, un bel giorno Aldo rincasa prima e trova Cinzia assieme al giardiniere nudi in chiari atteggiamenti amorosi. L’entrata improvvisa di Aldo, nello studio di Cinzia, causa al giardiniere un malore e quindi la sua morte. La paura di perdere tutto, costringe la coppia a darsi da fare per occultare il cadavere. A dare una mano arriva l’agente Ruby (Miriam Mesturino), la quale propone di metterlo in una buca del giardino. A complicare i piani della coppia sopraggiungono Geremia Castelli (Giuseppe Renzo), un giornalista scandalistico e invadente, e Andrea Piccioni (Luca Negroni), un Tenente di polizia. La storia diventa molto divertente e piena di equivoci che rendono grottesca e divertente la storia. Personaggio da collante, in tutte le situazioni che si creano è la cameriera Berenice, interpretata da Maria Cristina Gionta, la quale, con una bella e divertente prestazione, crea situazioni imbarazzanti e assurde facendolo divertire il pubblico in modo esilarante. 

Ennesima replica di un’ottima tournee, gli attori, dopo aver preso i meritati applausi, hanno voluto dedicare la serata a Consuelo Versace, scomparso di recente, che insieme a Pino Tierno sono gli autori della versione italiana della commedia.

Paco

Print Friendly, PDF & Email