Sab. Nov 16th, 2024

Studentessa dello Zaleuco premiata. Ha vinto il concorso dall’associazione “Dante Alighieri” di Arpino

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Con una poesia dal titolo “Macerie” la studentessa del Liceo scientifico Zaleuco di Locri, Noemi Panetta, ha ottenuto il premio speciale al concorso “Premio di Poesia Europeo ”, indetto dall’associazione “Dante Alighieri” della città di Arpino, nel Frusinate. È una grande soddisfazione per il liceo locrese, guidato dal dirigente Carmela Rita Serafino, che ancora una volta ha registrato l’affermazione di un’allieva in un concorso di prestigio. Noemi Panetta, che frequenta la VA, si è piazzata al primo posto di una sezione del concorso in cui si richiedeva un componimento partendo da alcuni versi del Purgatorio di Dante, con un premio in palio di 150 euro, un attestato di partecipazione, ai fini del credito scolastico e il servizio fotografico della cerimonia.
La studentessa è stata presente con un collegamento da remoto nel corso del quale ha ringraziato il Comitato, mettendo in evidenza i motivi e i contenuti del suo componimento “Macerie ”, Seguita nel
percorso dalla professossa Rossella Fontana, la giovane nei suoi versi si rivolge a quelle vite spezzate
dalla guerra in Ucraina, ridotte a “macerie “, appunto. Ma la sua poesia vuole essere, anche, un monito
a cambiare rotta, per trovare una soluzione pacifica, per entrambe le parti, che ponga fine a un’atrocità portata avanti, ormai, da troppo tempo.
Un bel traguardo, da aggiungere a tanti altri che il liceo Zaleuco ha messo a segno in questo anno scolastico, e che mettono in evidenza, ancora una volta, come la scuola tenga ad incentivare nei ragazzi una sensibilità umana e sociale, oltre a delle conoscenze ben strutturate, trasmesse con diligenza e passione.
Un ringraziamento, quindi, all’associazione ” Dante Alighieri” di Arpino, che continua a puntare sui giovani con le sue iniziative, e un plauso al Liceo Zaleuco che riesce sempre a non perdere queste preziosissime occasioni, e che hanno permesso a Noemi di dare voce alla speranza tra i fumi delle “macerie ” della guerra.