Mar. Lug 16th, 2024

Invito deciso al sindaco: «Basta insulti, provi a rispondere nel merito»

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A Locri continua lo scambio di accuse tra il leader del gruppo di minoranza “Scelgo Locri” ,Vincenzo Carabetta, e il sindaco Giovanni Calabrese, che aveva respinto le «inutili critiche» mosse alla sua amministrazione etichettando i rappresentanti della minoranza come «persone senza coraggio e senza dignità». «Un leader politico – afferma Carabetta – può considerarsi tale quando ha la capacità di rispondere nel merito delle questioni, senza insulti e senza arroganza». Definisce poi «molto imbarazzante» l’ammissione di Calabrese che «il cimitero, un luogo sacro e caro a tutti noi , versi in uno stato di abbandono». “Scelgo Locri” suggerisce al sindaco, che lamenta la ristrettezza delle risorse economiche ma che «avrebbe ceduto l’intero territorio comunale e gran parte delle risorse di bilancio a cooperative di servizi e ditte varie che si dovrebbero occupare proprio di pulire», di «evitare la prossima volta di spendere inutili soldi per fare dei cartelli che vietano l’ingresso in spiaggia pubblica dopo una certa ora e di usarli, per le cose prioritarie, come la pulizia del cimitero che ad oggi risulta assolutamente tardiva e parziale».

La pulizia del cimitero, continua Carabetta, «non è un impegno da prendere una tantum, ma una manutenzione costante che i nostri morti meritano, come la merita il corso principale o il lungomare. Se non riesce a garantirla, dopo tanto tempo da amministratore, il sindaco si faccia qualche domanda, invece di inveire su di noi perché abbiamo messo a nudo una triste realtà».

Il capogruppo di “Scelgo Locri” chiede poi al sindaco – che accusa di aver tentato di far ricadere sul movimento «colpe non nostre» – «quali provvedimenti ha assunto sulla gestione del teatro, dopo le note vicende giudiziarie… e se ritiene di far sventolare anche lì il tricolore!». Così come comprende la ritrosia del primo cittadino «a convocare la commissione speciale sul cimitero, che insistentemente chiediamo da tempo. La richiesta – spiega Carabetta – è spinta dalla necessità di capire in quale periodo sono state autorizzate e realizzate le numerose tombe poi abbattute; quali provvedimenti ha assunto nei confronti del responsabile del settore comunale che ha rilasciato le relative concessioni che poi, senza nemmeno adottare una ordinanza di demolizione, sono state abbattute; e quali somme l’ente ha incassato per le concessioni e quanto dovrà restituire a chi ha costruito in virtù di valido titolo concessorio». Ma anche di conoscere «quale criterio sia stato adottato per stabilire quali tombe abbattere e quali lasciare integre e per quale motivo non è stato completato l’abbattimento che l’ufficio aveva disposto».

“Scelgo Locri”, motiva la richiesta della commissione speciale sul cimitero «sempre negataci», con l’esigenza di sapere «quali atti amministrativi sono stati prodotti dalla maggioranza, a prescindere dalla meritoria azione penale riconducibile agli organi di giustizia».Carabetta e i suoi chiedono anche «quali siano le azioni esperite dal sindaco, anche a livello penale, a seguito delle gravissime affermazioni rese dall’assessore Sofia in sede di consiglio comunale, e ancora quali siano le incompatibilità dei componenti della maggioranza di cui la stessa ha parlato». Su questo ultimo punto “Scelgo Locri” si aspetta che «il presidente del Consiglio come richiede il suo ruolo, verifichi ogni circostanza.

p.l. – Gazzetta del sud

SERVIZIO DI MARIA TERESA CRINITI

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