Dopo “Terza Generazione”, che ripercorreva le principali tappe di cento anni circa di vicende famigliari, segnate in modo significativo dalla migrazione di due degli uomini cardine di una famiglia calabrese, con “Berlino andata e ritorno”, fresco di stampa, Ernesto Campiti esplora gli equilibri complessi del protagonista, Elio, suo alter ego, nell’intero percorso di vita, descrivendo quali stratagemmi pone in essere per vivere una ambiguità che lo ha perseguitato per decenni e un disagio vissuto dentro una realtà che, sebbene solleticasse le sue attitudini intellettuali, mal si conciliava con la sua natura. Uno strappo traumatico durato alcuni anni, ha fatto da spartiacque tra due epoche distinte e separate. La seconda, più coerente della prima, si configura come una rinascita.
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Martedì 6 agosto 2024, alle ore 21.30, negli spazi di Planteria – Orto Urbano sul lungomare di Locri, lato sud, Ernesto Campiti presenta il suo nuovo libro “Berlino andata e ritorno”, romanzo di chiara ispirazione autobiografica, dialogando con Pasquale Giurleo, architetto e fondatore di Planteria, e Domenico Santececca, già vice direttore ABI.
