Ven. Ago 2nd, 2024

Il Direttivo della Camera Penale di Locri, a seguito della pubblicazione sulla G.U. 279/20 del decreto legge n, 149/2020; visto, in particolare, l’articolo 23 recante “disposizioni per la decisione dei giudizi penali di appello nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19”; ritenuto che la detta previsione normativa rappresenta l’ennesimo vulnus alle garanzie costituzionali ed alle prerogative dei difensori, questi ultimi sempre più relegati nell’angolo delle “inutili” comparse di un processo governato da norme, e prassi, che mirano a comprimere i principi basilari della nostra tradizione giuridica ed i cardini del giusto processo,trattandosi di disposizione legisltativa costituzionalmente illeggittima; rilevato che tale nuova distorsione normativa si inserisce in un più ampio disegno di svilimento dell’attività difensiva – già fortemente pregiudicata dalla “prassi” dalla richiesta di “dare per letta la relazione introduttiva” e da quella dell’invito a “riportarsi ai motivi” – e di sostanziale abolizione del giudizio di secondo grado; considerato che sotto la veste della legislazione emergenziale si annida il concreto ed evidente pericolo che le “benevoli concessioni” finiscano per stratificarsi e diventare cosi prassi consolidata; ritenuto necessario porre argine ai tentativi di erosione delle garanzie difensive e di piena realizzazione dei principi dettati dall’art. 111 della Costituzione, DELIBERA Di invitare tutti i propri iscritti a valutare di formalizzare – come previsto dal comma 1 dell’art. 23 del D.L. 149/2020 – richiesta di discussione orale in tutti i processi fissati innanzi alla Corte di Appell Locri,16.11.2020 avv. Eugenio Minniti Presidente Camera Penale di Locri “G. Simonetti”

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