Lun. Set 2nd, 2024

La cerimonia, organizzata dal Cenacolo della Cultura e delle Scienze, ha messo in luce l’importanza della Calabria come centro vitale di sviluppo culturale e accademico.

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Ieri, presso la Biblioteca Incorpora di Palazzo Nieddu del Rio a Locri, si è tenuta la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio Zaleuco 2024. L’evento, organizzato dal Cenacolo della Cultura e delle Scienze in collaborazione con l’amministrazione comunale di Locri, ha celebrato figure di rilievo del mondo accademico, culturale e professionale, evidenziando il ruolo della Calabria come centro di produzione culturale di eccellenza.

La manifestazione, fortemente voluta dal Cenacolo, è stata introdotta da Luigi Mileto, cofondatore dell’associazione, e dal Comitato d’Onore presieduto da Tonino Iacopino, presidente della Camera Civile di Locri. Il Premio Zaleuco, che ogni anno riconosce personalità di rilievo nazionale, ha voluto quest’anno sottolineare l’importanza della Calabria non solo come area periferica del Sud Italia, ma come un centro vitale di crescita e sviluppo.

Tra i premiati del 2024 spiccano personalità illustri come Nicola Leone, magnifico rettore dell’Università della Calabria, premiato per il suo impegno nel promuovere l’eccellenza accademica attraverso le nuove tecnologie. “Le tecnologie digitali rappresentano una grande opportunità per la Calabria, eliminando le distanze che ci penalizzano. Il nostro territorio sta diventando un polo attrattivo per multinazionali e investimenti grazie a centri di competenza su tecnologie digitali e intelligenza artificiale,” ha dichiarato Leone, sottolineando l’importanza di un reclutamento di qualità per innalzare la didattica e la ricerca.

Marisa Manzini, sostituto procuratore generale di Catanzaro, è stata riconosciuta per il suo instancabile lavoro nel campo della giustizia. “Sono onorata di questo premio inaspettato e grata agli organizzatori del Cenacolo, che con grande impegno affrontano temi cruciali per il nostro territorio, come l’attrazione dei giovani alla propria terra,” ha affermato.

Tra i premiati, anche lo scrittore Santo Giuffrè, il cui ultimo libro, “Evasioni d’amore”, è stato presentato durante la serata, e il dottor Domenico Suraci, primario dell’ospedale di Locri, che ha riflettuto sulle difficoltà legate alla carenza di medici e all’istituzione del numero chiuso in medicina. “Il problema non è solo la mancanza di concorsi, ma l’attrattività del nostro territorio,” ha spiegato Suraci, evidenziando la necessità di ripensare l’approccio alla formazione medica.

La serata ha visto la premiazione di altre figure di spicco nel mondo dell’istruzione, come Carla Maria Pelaggi, Gaetano Pedullà, e Ilaria Zanotti, oltre a professionisti calabresi distintisi nei rispettivi settori, tra cui lo chef Ivan Costantino e l’imprenditrice Maria Bacellieri. La premiazione è stata affiancata da un dibattito sul tema del disagio giovanile e dell’abbandono scolastico, affrontato da personalità come Maria Gabriella Campolo, Stefania Mancuso e Vincenzo Ferrari.

Il Premio Zaleuco 2024 ha rappresentato molto più di una semplice cerimonia di premiazione: è stato un potente messaggio di speranza per il futuro della Calabria, promuovendo la regione come protagonista attiva nel panorama culturale e accademico nazionale. La serata si è conclusa con l’annuncio del prossimo evento, il Premio Milano Cultura 2024, dedicato alla memoria di Armida Barelli, che sancirà un importante legame culturale tra la Calabria e la Lombardia.

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