Gio. Set 26th, 2024

Nell’incontro organizzato da Planteria, la giornalista e scrittrice Annarosa Macrì ha condiviso riflessioni profonde su radici, scrittura e il valore della memoria, dialogando con il pubblico nella suggestiva cornice di Palazzo Nieddu.

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Nella splendida biblioteca “G. Incorpora” di Palazzo Nieddu a Locri, si è tenuto l’incontro con Annarosa Macrì, giornalista Rai e scrittrice di raffinata sensibilità, nell’ambito di “Small Talks”, i dialoghi informali promossi da Planteria con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Locri. L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per esplorare temi legati alle radici, alla scrittura e al significato dei luoghi nella vita e nell’opera della Macrì.

A condurre il dialogo, l’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, l’architetto e designer Pasquale Giurleo, ideatore del format, e la giornalista Maria Teresa D’Agostino. Nel corso della serata, Annarosa Macrì ha rievocato il suo legame umano e professionale con Enzo Biagi, la bellezza del mare dello Stretto, che tanto ha influenzato la sua vita, e la profondità delle sue radici calabresi.

Macrì ha parlato con passione della scrittura, descrivendola come un atto naturale, imprescindibile per lei: «Scrivere è come respirare, non potrei fare altrimenti», ha confessato. Ha poi discusso del suo ultimo romanzo I sarti volanti, spiegando che i sarti, come le persone, “rammendano” le loro esistenze, cercando di aggiustarle come meglio possono.

Nel suo intervento, l’autrice ha ricordato anche i suoi anni da giornalista a Locri, in particolare dopo l’omicidio Fortugno, quando ha scoperto la profonda dignità e il fervore civile della comunità locale, tra cui il movimento dei “ragazzi di Locri”.

L’assessore Bumbaca ha sottolineato l’importanza della scrittura e delle narrazioni come strumento per conservare e tramandare le storie umane, mentre Pasquale Giurleo ha spinto la riflessione verso temi ambientali, parlando del rapporto tra uomo e luoghi abitati. Un intervento significativo è stato quello dell’architetto Nicola Tucci, che ha illustrato il progetto “La città del mare”, un’iniziativa che abbraccia le coste di Locri e Siderno, simbolo di unione tra i luoghi dello Stretto.

L’incontro si è concluso con un messaggio di profonda riflessione di Annarosa Macrì: «La vita di ognuno meriterebbe di essere raccontata e consegnata alla memoria. Ogni essere umano porta con sé storie importanti e preziose, e dovrebbe essere nostro dovere collettivo conservarle».

Il ciclo di “Small Talks” continuerà nei prossimi mesi, con altri ospiti e tematiche diverse, mantenendo sempre viva la filosofia del dialogo informale, per stimolare pensieri e riflessioni che arricchiscano la comunità.