Mar. Lug 16th, 2024
Il corteo antimafia organizzato da Libera in ricordo delle vittime innocenti delle mafie a Locri, 21 marzo 2017. ANSA/Marco Costantino

In migliaia hanno sfilato per le vie di Locri per la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata da Libera. In testa al corteo i familiari delle vittime che reggono due striscioni con lo slogan della Giornata di quest’anno: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”. Dietro di loro una grande bandiera della pace portata da ragazzi migranti minorenni giunti in Calabria a bordo di barconi nei mesi scorsi. Ad assisterli il mediatore culturale Franck Mba, camerunense, arrivato a Milano nel 2002 e poi trasferitosi nella Locride proprio per aiutare i giovani migranti minorenni. In prima fila don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera, in prima linea nei progetti per la legalità; il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
A seguire i gonfaloni, le autorità e migliaia di persone giunte da tutta Italia. Notevole la presenza di giovani e studenti.
Prime stime parlano di almeno venticinquemila persone in città, arrivate anch con i 150 pullman giunti sin dalla mattinata. Emozionante anche la frase che la vedova del brigadiere Antonino Marino, ucciso a Bovalino il 9 luglio del 1990, ha scritto sulla propria camicia bianca “Orgogliosa di avere sposato uno sbirro”.
Una giornata che coinvolge centinaia di scuole, enti ed associazioni. Il corteo, la cui partenza è slittata di circa mezz’ora proprio per il grande afflusso di persone, dalla zona nord del lungomare della cittadina ha raggiunto la piazza centrale dove è stato allestito un palco per consentire alle numerose autorità presenti di dare la propria testimonianza e lanciare messaggi di pace e resistenza. Tra questi, a prendere la parola dopo la lettura dei nomi delle 950 vittime innocenti della mafia, il presidente di Avviso pubblico, Roberto Montà, don Luigi Ciotti e un familiare delle vittime di mafia. Una giornata della memoria che apre, così, le porte all’impegno e che mette in mostra l’orgoglio di una terra che dice no alla criminalità.
“Sono orgogliosa che oggi, 21 marzo, per la prima volta si celebri per legge la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Ha affermato la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini.
Nel pomeriggio spazio ai seminari e agli approfondimenti e poi un’assemblea degli studenti contro le mafie.

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ALESSANDRA BEVILACQUA

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