Parola al presidente Zadotti, “porteremo avanti il nostro progetto meridionalista”. Sul Gold “è un campionato costoso e sostanzialmente inutile, meglio un girone unico”
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Si concluderà domenica, con la trasferta di Roma contro la Lazio, il Gold dello Sporting Locri, che purtroppo non ha brillato in questa parte di campionato. Dopo la sosta pasquale, poi, saranno play off scudetto, in sfida di andata e ritorno, partendo dal turno premiliminare che accoppierà le calabresi a una delle big del futsal italiano. Tenere alta la concentrazione è quindi la “mission”, in vista di un importantissimo finale di stagione, dove tirando le somme capiremo meglio che stagione è stata per le amaranto. Di sicurò si ripartirà, la prossima stagione, per fare meglio. Con Vittorio Zadotti, presidente amaranto, abbiamo fatto il punto della situazione attuale, con uno sguardo rivolto al futuro…
Lo Sporting Locri è stata definita dagli addetti ai lavori la squadra rivelazione del campionato grazie ad un’ottima prima parte di stagione. Il Gold, invece, non ha rispettato le premesse. Siamo difronte a un’involuzione della squadra o gli scarsi risultati ottenuti sono solo frutto della mancanza di stimoli?
Stiamo lavorando molto sulla tenuta fisica in preparazione del finale di stagione e qualche ragazza si è un po’ “indurita”. La verità è che allo Sporting abbiamo poche ragazze realmente a livello della categoria: non possiamo permetterci di giocare sotto ritmo, altrimenti dobbiamo montare il pallottoliere sulla traversa.
Che Sporting Locri dobbiamo aspettarci nei Play Off scudetto che si disputeranno tra meno di un mese?
Dipende molto da quanto sapranno crescere le giocatrici meno esperte, fisicamente, tecnicamente, ma soprattutto, se sapranno acquisire mentalità da massima serie. Queste scoppole avrebbero dovuto insegnare qualcosa. Purtroppo, vedo che alcune ragazze stanno dando la giusta risposta, ma alla domanda sbagliata …
Cosa pensa della formula del massimo campionato nazionale di futsal? A conti fatti il Gold serve solo per delineare la griglia Play Off, forse sarebbe stato meglio pensare a una formula diversa che avrebbe mantenuto alta la pressione sulle squadre, invece sembra di assistere a gare prive di un qualsiasi mordente…
Il Gold è molto impegnativo, costoso e, sostanzialmente, inutile. La Divisione non dovrebbe fare esperimenti bislacchi nel femminile; speriamo che la nuova presidenza agisca subito in tal senso
La Serie A Elite è un campionato molto competitivo e costoso, andrebbe preservato. Deve sparire la denominazione “Serie A” per identificare il campionato cadetto: andrebbe bene serie B, oppure A2, se dobbiamo per forza essere ecumenici.
Inoltre, allo Sporting piacerebbe un campionato nazionale a 14 squadre, con classifica a punti, girone di andata e ritorno. Le FinalEight di Coppa si potrebbero comporre in base alla classifica del girone di andata, fare uno stop per giocarle, e poi riprendere il campionato con il girone di ritorno: competitivo, semplice e lineare.
Lo Sporting sta già lavorando per il futuro. In che modo? Qual è l’obiettivo principale della sua gestione? Possiamo dare per scontata la riconferma di un gruppo che ha mostrato, almeno inizialmente, grandi possibilità?
Cambieremo molto, sia dal punto di vista organizzativo che della squadra. Vorremmo definire entro il mese di aprile i contratti con lo staff e con il gruppo di base del team. Il prossimo anno amplieremo molto il numero di tesserate: le migliori dieci giocheranno in Elite, mentre le altre parteciperanno a campionati regionali. Per il massimo campionato, lo Sporting vuole portare aventi il progetto “meridionalista” giocando con il meglio delle ragazze calabresi e delle regioni limitrofe. Certamente, della prima squadra faranno parte soltanto ragazze motivate e con qualità tecniche ed atletiche personali di massimo livello: per chi gioca in Elite, il tempo della scuola calcio dovrebbe essere già finito.
Locri, 31.03.2017 Ufficio Stampa Sporting Locri