Sab. Ago 24th, 2024

Per lo sbarco avvenuto il 21 novembre a Roccella Ionicaquando sono arrivati 88 migranti, la Polizia e la Guardia di finanza hanno arrestato tre presunti scafisti. Individuati dalla sezione investigativa del commissariato di Siderno e dal personale dell’unità navale delle fiamme gialle, i tre sono stati sottoposti a fermo di indiziato e portati nel carcere di Reggio Calabria. Di nazionalità ucraina, turkmena e turca, i tre sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (il turco Serafettin Kaplan, di 43 anni, l’ucraino Borys Malgotin, di 29 anni e turkmeno, Maksat Dolvletov, di 39 anni). Sarebbero stati loro a guidare la barca a vela, individuata a 16 miglia dalla costa, con a bordo i migranti, tutti di sesso maschile e prevalentemente di nazionalità egiziana. Trentasei di questi sono minori non accompagnati.

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Prima di essere identificati, i tre si erano confusi tra i migranti e con loro erano stati collocati momentaneamente nella tensostruttura installata al «Porto delle Grazie» di Roccella Ionica dove la settimana prima, il 14 novembre si erano registrati altri due sbarchi. Complessivamente, quel giorno, sono arrivati 514 extracomunitari gran parte dei quali egiziani. I primi 303 migranti hanno raggiunto la costa ionica prima dell’alba a bordo di un motopesca in ferro giunta con l’ausilio della capitaneria di porto che ha provveduto al trasbordo. Sempre quella domenica, nel primo pomeriggio, sono arrivati gli altri 211 migranti trasbordati sulla motovedetta della guardia costiera dopo aver sostenuto il viaggio a bordo di un motopeschereccio intercettato dal gruppo aeronavale della Guardia di finanza.

Sottoposti al tampone molecolare per Covid-19 sono risultati positivi 29 migranti che sono stati isolati e trasferiti in apposite strutture. Al termine dei controlli sanitari e di polizia, gli agenti del Commissariato di Siderno hanno arrestato due cittadini egiziani, già destinatari di provvedimenti di espulsione e respingimento dal territorio italiano.Stavolta sono ben 3 gli scafisti individuati e arrestati perché, appunto, considerati i “trafficanti di uomini” che nella notte tra sabato e domenica scorsi hanno condotto, dopo la partenza dalla Turchia avvenuta l’inizio della settimana scorsa, fino a ridosso della costa calabrese un’imbarcazione a vela di una ventina di metri con a bordo 85 migranti di nazionalità siriana ed egiziana.

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